(NewTuscia) – ORVIETO – Una carrozza fiabesca, una principessa in abito nuziale, tulle bianco, lanterne e tanti curiosi. L’immagine descritta, è quella che si poteva ammirare sabato 22 a Orvieto, presso la Chiesa sconsacrata di San Giacomo in Piazza Duomo. Quello che poteva sembrare essere una cerimonia privata, si trattava in realtà dell’evento “Orvieto Destination wedding”- Città per gli sposi”, una creazione composta da professionisti del settore organizzata dalla wedding planner Maria Rosa Borsetti, la project manager Antonella Evangelisti alla quale è stata affidata la progettazione del wedding garden, mentre la promozione dell’evento è stata opera della PR Iolanda Pomposelli.
Tra i fornitori presentati: Danhera Italy, che ha creato per l’occasione l’essenza “Pretiosa” dedicata agli sposi; Alice Pi, ha realizzato “Sweet Dreams”, la collezione di abiti per damigelle più piccole. Il settore moda ha visto tra i protagonisti: lo stilista italiano eco-designer Tiziano Guardini, Ricci Sposo, Merinda Spose e la pa rtecipazione della modella curvy, la contessa Emilia Paglicci Reattelli.
L’allestimento della tavola è stato affidato a Vola Service, la composizione floreale a Ikebana Fiori Orvieto, mentre per la degustazione sono stati selezionati i migliori vini della zona di Orvieto e degli “stuzzichini” della Norcineria Oreto.
Per poter meglio rappresentare il sogno d’amore, la parte musicale è stata affidata alle voci dei Cherries on a swing set: cinque giovani che hanno intonato a cappella un vasto repertorio che ha accompagnato l’intero evento.
All’evento hanno partecipato inoltre: Tiziana Ragni, titolare del blog sentimentale “Supercalifragili” e Manuela Maccaroni, giudice di Verdetto Finale di RAI1.
Un grande numero di visitatori si sono avvicinati per scoprire le nuove tendenze legate al settore dei matrimoni; un modo alternativo a quello fieristico, per presentare le nuove collezioni che spaziano dall’abbigliamento agli allestimenti per il grande giorno: un modo che si può definire quasi teatrale. Una promozione d’eccellenza artigiana, culturale ed enogastronomica italiana, umbra in questo caso, che in Orvieto ha trovato una città adatta; un po’ meno la location che per la portata dell’evento ha dovuto adattarsi con difficoltà agli spazi concessi. Un piccolo dettaglio che troverà sicuramente una valida soluzione nel prossimo evento!