Stefano Stefanini
NewTuscia – VITERBO – Raimondo Chiricozzi presidente CNBAC e Andrea Nesi presidente AICS AMBIENTE, a nome di AICS AMBIENTE NAZIONALE – AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO e del COORDINAMENTO NAZIONALE BONIFICA ARMI CHIMICHE hanno inviato il 15 marzo una missiva al Ministro della Difesa, on. Guido Crosetto con oggetto l‘articolo pubblicato dal collega Daniele Camilli sul giornale on line Tusciaweb qualche giorno fa, richiamandosi ad iniziative precedenti ed in particolare ad una interrogazione presentata nel luglio del 1985 dall‘allora parlamentare Famiano Crucianelli ed oggi presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre al Ministro della Difesa di allora Giovanni Spadolini che rispose puntualmente all‘Interrogazione.
Tale articolo oltre a descrivere e motivare la richiesta del presidente Crucianelli di coinvolgere il Parlamento con un dibattito e provvedimenti sulla Chemical City (con presenza di armi al fosforo) del Lago di Vico, ripropone un grande problema che è stato più volte affrontato in passato dal dicastero della Difesa.
La missiva indirizzata al ministro Crosetto da Raimondo Chiricozzi e Andrea Nesi richiama i contenuti del convegno promosso dal Coordinamento Nazionale bonifica armi chimiche, in collaborazione con Legambiente, tenutosi presso il Senato della Repubblica il 21 febbraio 2012, che per la grande risonanza avuta, è riuscito a squarciare il pesante velo che avvolgeva il centro chimico di Ronciglione.
Dopo questo convegno altre iniziative delle associazioni ambientaliste e del CNBAC ( coordinamento nazionale bonifica armi chimiche ) si sono susseguite e molti parlamentari hanno fatto visita al sito fra questi l’on Massimiliano Bernini e l’on Oreste Pastorelli.
Sono state quindi finanziate a più riprese e riteniamo svolte bonifiche del sito Centro Nucleare Batteriologico e Chimico del Lago di Vico. Purtroppo quella che non è stata svolta è la Bonifica AMBIENTALE, indispensabile perché il sito possa essere restituito bonificato alla collettività.
„Non vogliamo ora esprimere valutazioni rispetto a ciò che ha significato questo sito nel quale come tutti sappiamo sono state costruite bombe con gas nervini, fosgene, iprite ecc usate contro cittadini inermi. „
A 10 anni dal convegno del 21 febbraio 2012 l’articolo del giornalista Daniele Camilli, precisano Chiricozzi e Nesi: „ha di nuovo squarciato la cappa di silenzio calata ancora una volta sul centro chimico. Importante sapere se le foto del sito pubblicate dal giornale Tusciaweb siano state scattate dopo l’ultima bonifica effettuata, che si diceva definitiva. …
Molto più importante, per le Associazioni di coordinamento nazionale bonifica armi chimiche e AICS Ambiente che si occupano del problema bonifica armi chimiche da tempo, „sapere quando questo bene pubblico verrà restituito ai cittadini veramente bonificato dal punto di vista ambientale e quindi sicuro per le persone e non più in grado di svolgere il ruolo dannoso per le acque del lago di Vico, già pesantemente compromesse.“
Per tali ragioni chiedono al Ministro se e quando verrà effettuata la bonifica vera, effettiva, e ambientale.
La missiva indirizzata al Ministro Crosetto reca una copia dell’articolo di Danilele Camilli con ll‘interrogazione parlamentare del 1985 sul deposito di bombe al fosforo presentata dall‘on. Famiano Crucianelli ed e’ sottoscritta da Raimondo Chiricozzi presidenteCNBAC e da Andrea Nesi presidente AICS AMBIENTE a nome di AICS AMBIENTE NAZIONALE – AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO e dal COORDINAMENTO NAZIONALE BONIFICA ARMI CHIMICHE