Secondo il Rapporto regionale del Centro di Coordinamento RAEE, lo scorso anno la regione ha avviato a corretto riciclo il 5,3% in meno di rifiuti tecnologici, di conseguenza la raccolta pro capite scende a 5,43 kg/ab (-4,5%). La provincia di Latina conferma il primato regionale con 9,92 kg/ab (-16,9%), ma perde la medaglia d’argento nella graduatoria nazionale. Sempre più distanti dalla media nazionale i valori pro capite delle restanti province, tutte in calo a eccezione di Roma che rimane stabile a 5,13 kg/ab

NewTuscia –  ROMA – Nel 2022 il Lazio ha raccolto 31.005 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto regionale sui rifiuti tecnologici realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

Rispetto al 2021, la regione avvia a corretto riciclo il 5,3% in meno dei quantitativi di RAEE, la variazione è la più contenuta tra quelle conseguite da tutte le regioni del centro Italia e rispecchia l’andamento registrato a livello nazionale (-6,2%).

A livello di classifica italiana per volumi di RAEE raccolti, il Lazio si conferma al quarto posto del ranking nazionale.

È in flessione (-4,5%) anche la raccolta pro capite pari a 5,43 kg per abitante, valore sempre distante tanto dalla media dell’area di appartenenza (6,21 kg/ab) quanto da quella nazionale (6,12 kg/ab). Rispetto al 2021, la regione perde una posizione nella classifica italiana e scivola al 15° posto per dato pro capite.

La riduzione dei quantitativi regionali di RAEE interessa quattro dei cinque raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i rifiuti tecnologici.

Freddo e clima (R1) perde il 6,4% rispetto al 2021 per un totale di 9.259 tonnellate, un andamento peggiore rispetto al calo registrato dal raggruppamento a livello nazionale (-0,7%). A determinare il risultato pesano le performance negative di pressoché tutte le province, in particolare di Latina (-21,6%) e di Rieti (-16,4%), mentre al contrario Roma cresce dell’1,5%.

Ancora più in flessione (-8,5%) seppure meno rispetto all’andamento negativo registrato a livello nazionale (-9,3%) è la raccolta di grandi bianchi (R2) che cala a 9.632 tonnellate. In questo caso, la contrazione è trasversale in tutte le province, con picchi a doppia cifra a Frosinone (-33%), a Rieti (-26,6%) e a Latina (-16,4%).

Scende a 5.283 tonnellate (-7,1%) la raccolta di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (R4) che si riduce in quasi tutte le province laziali seppure con variazioni differenti comprese tra il -5% di Viterbo e il -18% di Latina, tranne a Rieti che registra il +2,4%.

Molto più contenuto (-2,8%) il calo delle sorgenti luminose (R5), la cui raccolta si attesta a 192 tonnellate. A influenzare il risultato soprattutto i cali registrati dalla provincia di Roma (-9,8%) a cui si contrappone il miglioramento di Latina (+9,3%).

Migliora invece, addirittura in controtendenza con l’andamento a livello nazionale (-6,7%), la raccolta di televisori e apparecchi con schermo (R3) che con il +3,3% raggiunge le 6.638 tonnellate. A trainare la performance è la provincia di Roma (+14,8%), fortemente inficiata dai cali delle restanti province, in particolare di Rieti (-26,8%).

 

RACCOLTA RAEE PER PROVINCE

Fonte: Rapporto RAEE Lazio 2022 – CdC RAEE

Raccolta pro capite per provincia

A eccezione della raccolta pro capite di Roma, che rimane di fatto stabile a 5,13 kg/ab rispetto al 2021, calano tutti i dati medi delle restanti province laziali che acuiscono pertanto il proprio divario sia dalla raccolta media dell’area di riferimento sia da quella nazionale: Viterbo 5,73 kg/ab (-7,7%), Rieti 3,43 kg/ab (-16,7%), Frosinone 3,13 kg/ab (-9,3%) che scivola così tra le dieci peggiori province a livello nazionale.

Con 9,92 kg/ab, in calo del 16,9% la raccolta pro capite della provincia di Latina conferma il primato regionale ma passa dal secondo al settimo posto nella graduatoria nazionale.

Fonte: Rapporto RAEE Lazio 2022 – CdC RAEE

 

Se negli anni la raccolta dei RAEE del Lazio non ha avuto grandi sussulti rimanendo in un contesto di mediocrità, il 2022 vede peggiorare il risultato, inferiore a quello della nazione ma comunque in peggioramento” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Si mantengono le disomogeneità a livello provinciale con due terzi dei volumi di raccolta che afferisce alla provincia di Roma – a fronte del 74% della popolazione della provincia sul totale regionale – e un risultato pro capite a Latina che nonostante un forte calo (-16%) registra un dato vicino ai 10 kg pro capite. Si tratta di numeri inavvicinabili dalle altre province, come per Frosinone la cui raccolta si ferma a meno di un terzo. Domandiamoci dove finiscono e da chi vengono gestite le migliaia di tonnellate di RAEE che non risultano tracciate, siamo ancora in una economia che più che essere circolare è grigia”.

A questo link https://bit.ly/RRegRAEE2022 il Rapporto RAEE 2022 in Lazio

Piattaforma raeeitalia.it

Chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente questi dati, può avvalersi di raeeitalia.it, il sito che raccoglie i dati sui RAEE gestiti in Italia, dal 2020 ad oggi, messo a disposizione dal Centro di Coordinamento RAEE. La sezione “Raccolta triennio 2020-2022” fotografa il sistema RAEE anno per anno, offrendo, nelle pagine interne, diversi dettagli e livelli di approfondimento, dal dato nazionale fino a quelli dei singoli Comuni.

Per monitorare l’andamento dell’anno in corso è stata creata una sezione dedicata con dati aggiornati mese per mese. Tutti i dati sono disponibili per il download.