NewTuscia – VITERBO – Il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza ha celebrato ieri la messa per commemorare la scomparsa di Santa Rosa, avvenuta precisamente il 6 marzo 1251.

In un clima di preghiera e rievocazione al santuario di Santa Rosa, alla presenza delle massime cariche della città tra cui il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il questore Fausto Vinci, il prefetto Antonio Cananà, il capofacchino Sandro Rossi, i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei vigili urbani di Viterbo, Santa Rosa è stata ricordata per il suo esempio di vita che, pur breve, ha lasciato il segno e, a distanza di secoli, è ancora il riferimento per tutti i viterbesi.

Delegazioni del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, rappresentanti dei cortei storici del Pilastro e del Centro storico, insieme a tantissima gente che è intervenuta alla celebrazione eucaristica del vescovo Piazza, hanno fatto da cornice ad un momento solenne in cui la preghiera e la speranza sono stati i momenti più sentiti.

Il vescovo Orazio Francesco Piazza ha parlato della pienezza della vita e dell’esempio di Santa Rosa, che pur giovanissima seppe affrontare sfida incredibili come le lotte interne alla città, l’esilio e la sofferenza ma seppe sempre reagire e diffondere il messaggio cristiano e di fede a tutta la comunità.

Alla fine della celebrazione il vescovo Piazza ha benedetto il cuore di Santa Rosa.