NewTuscia – VITERBO – Sabato pomeriggio successo di pubblico per l’inaugurazione dell’esposizione di opere del Maestro Stefano Cianti intitolata “Umanità interiore” presso il palazzo degli Alessandri nella cornice della piazzetta San Pellegrino, bomboniera medievale sita nel cuore della città dei Papi.
Il pittore originario di Ronciglione si è diplomato all’Istituto d’arte Midossi di Civita Castellana, ha poi conseguito nel 1997 la laurea all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”. Ieri pomeriggio, emozionato ed entusiasta, è rimasto particolarmente colpito dall’affetto del centinaio di persone presenti. Nel parterre degli ospiti, la mamma, la moglie di Stefano e altri suoi familiari tra i primi supporter. E ancora l’amico ed estimatore il giornalista e scrittore Magdi Allam, la scrittrice e storica dell’arte Maria Letizia Putti, il consigliere regionale del Lazio Daniele Sabatini.
Tre sono le sezioni da vedere e vivere a cuore aperto. Segue il commento di Maria Letizia Putti: “una stanza è dedicata al Polittico della luna (2021), opera composta da più pannelli dal forte impatto visivo, con la quale, l’artista persegue la volontà di riportare alla mente dello spettatore le intramontabili opere dell’Arte Rinascimentale, la cui lettura va approfondita fino ad afferrarne il senso globale e l’intenzionalità del pittore. Lampante è il colore, contrasti voluti e cercati, di bianco e di nero, determinano e amplificano l’impatto emozionale. Profondità spaziale, il racconto della storia di un’umanità in crescita verso un destino ancora ignoto ma al contempo carico di speranza. Corpi tesi verso l’infinito, verso il futuro e la conoscenza, simboleggiati dal disco lunare che si ripete nei pannelli, volto ad illuminare il cammino dell’umanità. Da sinistra a destra i riquadri crescono in altezza, quasi a comporre il frontone di un tempio classico. L’umanità è ritratta svestita, un buio luminoso, positivo e carico di fiducia.
Prosegue il filone epico/eroico di Stefano Cianti con la recente serie realizzata nel corso del 2022. La tavolozza cromatica è ridotta a pochi colori, il nero assoluto per gli sfondi, il bianco delle figure, qualche accenno di ocra e di blu vivido. Dominante è l’essenzialità dell’arte, le forme si librano nel vuoto alla ricerca di un destino. Forme eteree, oniriche, cavalieri e cavalli volanti, contorni definiti che si sfilacciano nella cupezza del cielo stellato, la velocità della corsa aerea ne distorce i corpi e gli arti che mutano in filanti scie luminose. Meteore di luce che sorvolano campanili come quello di Santa Maria della Provvidenza di Ronciglione, presente dell’opera “Cavalieri sul Borgo” (130x180cm, tecnica mista du tela).
Nella terza stanza “Ascoltando la terra” un unicum in cui Stefano Cianti ha voluto forzare la bidimensionalità del quadro fino a renderlo tridimensionale. Il soggetto è un uomo prono, distanziato dallo sfondo, i toni sono quelli dell’umano e quelli della terra: l’uomo è terra e terra tornerà ad essere. Sabbia e ocra spruzzati di pagliuzze d’oro che ne enfatizzano la luminosità e rimandandola al fruitore. Aree dipinte di blu acceso, brandelli di cielo spalmati sulla sabbia. Dopo la folle galoppata di “Cavalli e Cavalieri”, qui tutto è quiete.”
Nel pomeriggio inaugurale, il poliedrico artista ha deliziato i presenti con una live art performance, si è cimentato nella realizzazione di una speciale opera sotto gli occhi dei fortunati presenti. Il dipinto “Rinascita nel cosmo” è stato realizzato sullo stile della mostra ed è stato generosamente assegnato dalla dea bendata a Sara, emozionata quanto sorpresa, lei la fortunata posseditrice del bigliettino n. 31 estratto.
L’ideazione e la coordinazione della mostra è a cura dall’associazione culturale Tusciart Italia Eventi Viterbo. Entusiasti gli ideatori per questo speciale avvio: Giordano Perini, Silvio Merlani e suo figlio Gianmarco, Presidente dell’associazione. L’esposizione ad ingresso gratuito, resterà aperta dal 4 al 19 marzo, tutti i giorni, dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
Stefano Marigliani