NewTuscia – TERNI – Riceviamo e pubblichiamo.

“Dopo la risonanza mediatica dell’incontro su i problemi della sanità data dalla chiusura dei presidi Guardia Medica, carenza di medici di base e punti primo soccorso non specialisti, abbiamo ricevuto varie sollecitazioni degli abitanti dei comuni di Calvi dell’Umbria dove anche qui i presidi di Guardia Medica, l’ospedale di Magliano aperto dalle 7 di mattino alle 21 di sera quindi la notte chiuso, si vedono costretti a rivolgersi al pronto soccorso dell’Ospedale di Terni dove alla fine il confluirsi di malati da tutte le parti va in tilt come riportato anche nei giorni scorsi dalla stampa locale.

 

 

Ci riferisce un cittadino di quei comuni che recatosi con la moglie con pressione arteriosa 200/120 al pronto soccorso di Narni sono stati invitati a dirigersi con i propri mezzi al pronto soccorso dell’Ospedale di Terni con tutti i rischi per la salute della signora.
Alla luce di ciò abbiamo inviato una proposta hai sindaci dei 2 Comuni per indire una assemblea pubblica come fatto dal Sindaco di Lugnano e arrivate a portare la richiesta su in tavoli competenti per una soluzione ottimale per la cittadinanza.
Pertanto crediamo sempre più la necessità di ripristinare i presidi della Guardia Medica in quei territori
svantaggiati.
Dalle notizie divulgate dai media sul giudizio della Procuratrice Regionale Rosa Francaviglia della Corte dei
Conti, è ora di mettere mano a una gestione più vicina alle esigenze dei cittadini da parte della sanità pubblica
e non dovendo sempre ricorrere alle strutture convenzionate.”

Centro Studi Malfatti