NewTuscia – LIVORNO
Sono stati veri e propri momenti di paura quelli che si sono vissuti all’interno della Farmacia Pellini intorno alle 15.30 di ieri, martedì 21 febbraio. Un giovane, con il volto parzialmente coperto dal cappuccio della felpa, è entrato all’interno dell’attività e si è subito diretto verso le due dipendenti dietro al bancone.
“Preoccupato per l’incolumità propria, dei suoi lavoratori e, più in generale, delle persone.” Ma senza una ricetta valida per fermare un problema, quello dei furti e delle rapine, che non è solo di Livorno e di via Grande, ma della società la quale “nel suo complesso deve trovare una soluzione per questi emarginati che vivono di espedienti e che rubano perché non hanno da mangiare o sono tossicodipendenti disposti a tutto per la sostanza stupefacente”. Cosi si è espresso Cesare Pellini, titolare dell’omonima farmacia .
Dopo averle strattonate con violenza, si è fatto consegnare l’incasso di qualche centinaio di euro e, non appena compiuta la rapina, è fuggito a piedi riuscendo a far perdere le proprie tracce nonostante il tentativo da parte di una dottoressa di bloccarlo. Immediata quindi la chiamata al 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri i quali hanno raccolto la testimonianza delle due donne, sotto choc per l’accaduto, e a cui sono affidate le indagini del caso.