I lavori per la realizzazione del tratto Monteromano Est – Tarquinia saranno eseguiti in 5 anni e le procedure di appalto e affidamento dei lavori dovranno essere espletate entro sei mesi con relativa apertura dei cantieri

Stefano Stefanini

NewTuscia – ORTE – E’ stato pubblicato dall’Anas, Ente  proprietario dell’infrastruttura il bando per l’esecuzione dei lavori del penultimo lotto di completamento della Superstrada Orte-Civitavecchia.

I lavori per la realizzazione del tratto Monteromano Est – Tarquinia saranno eseguiti nelle previsioni in 5 anni e le procedure di appalto e affidamento dei lavori  dovranno  essere espletate entro sei mesi con relativa  apertura dei cantieri.

L’ Importo a base d‘asta ammonta a  285,2 milioni di euro. L’Importo della progettazione esecutiva e‘ di   4,5 milioni di Euro. Sono previsti Oneri di  sicurezza per 11,5 milioni di Euro

Il bando riporta, inoltre, l‘importo dei lavori da eseguire  e le spese per servizio di monitoraggio ambientale in corso d’opera.

Dopo il parere del Ministero della Cultura, il si del Ministero dell’Ambiente al nuovo tracciato di 5 chilometri che bypassa l’abitato di Monte Romano, si attendeva rapidamente dall’Anas il progetto esecutivo, la successiva procedura di appalto e l‘avvio dei lavori. E così è stato.

Il Ministero dell‘Ambiente e della Sicurezza Energetica aveva espresso con Decreto del 3 gennaio, dopo il parere del Ministero della Cultura, parere positivo alla compatibilità ambientale per  l‘ultimo progetto  elaborato dall‘Anas per bypassare l’abitazione di Monte Romano, il collo di bottiglia che rallenta l‘intenso traffico costretto attualmente a percorrere il Centro storico della cittadina.

Il Ministero della Cultura nella  lettera del 9 dicembre scorso della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, sottoscritta  dal suo responsabile Luigi La Rocca, e indirizzata alla Direzione Generale Valutazioni Ambientali del Ministero dell‘Ambiente ed allUfficio  di Gabinetto del Ministero della Cultura aveva espresso parere positivo al tracciato della bretella che da nord dell’abitato, attraverso una galleria si avvicina notevolmente allo svincolo Monte Romano Ovest-Tarquinia, da cui partirà  l‘ultimo tratto di congiungimento con i lavori del  2o stralcio Tarquinia-Civitavecchia.

Il parere positivo del Ministero della Cultura veniva  vincolato ad alcune prescrizioni di carattere ambientale, per cui il Ministero dell‘Ambiente ha potuto esprimere l‘ultimo definitivo parere di fattibilità.

Ora il commissario straordinario dell‘Anas per l‘infrastruttura, Ilaria Coppa, procederà con la definizione del progetto definitivo dell‘opera, l‘aggiudicazione degli appalti e l‘avvio dei lavori del tratto Monteromano Est – Tarquinia.

I pareri riassunti nel Decreto del Ministero dell‘Ambiente dissolvono alcune criticità del progetto che ora verrà elaborato nella versione definitiva, oltre alle istanze sollevate a suo tempo dalle associazioni ambientaliste e alla richiesta di integrazioni da parte della commissione tecnica Via, alla quale l’Anas aveva dato riscontro l’11 ottobre scorso  con una corposa e motivata relazione.

E’ trapelato, altresì, che su richiesta del Ministero della Cultura verrà realizzato il risanamento ed il recupero ambientale del tratto di Aurelia bis che sarà dismesso mediante la demolizione della strada, con il ripristino della destinazione agricola e paesaggistica preesistente, mediante il ripristino di uliveti.

Non viene esclusa anche la realizzazione  di un‘ulteriore  opera compensativa a beneficio del territorio attraversato dall‘infrastruttura.

La “Trasversale”, tra le „storiche opere incompiute del sistema infrastrutturale italiano. La cronistoria dell‘iter approvativo e realizzativo della Superstrada dei Due Mari.

La regione Lazio ha più volte confermato lo stanziamento di 472 milioni di Euro per il completamento dell’infrastruttura. Va ricordato che nell’estate del 2021 era stato effettuato un sopralluogo congiunto per individuare un nuovo tracciato idoneo a a preservare il patrimonio paesaggistico della valle del Mignone, oggetto del ricorso al TAR di cui si attende  il deposito della sentenza.

Significativamente alla ricognizione del nuovo tracciato  erano presenti i rappresentanti del comune di Tarquinia e del comune di Monte Romano, dell’Ente proprietario dell’infrastruttura, l’Anas, delle Regioni Umbria e Lazio  ed il prefetto di Viterbo.

Lo scopo specifico della ricognizione dei luoghi – secondo il comune di Monte Romano – è stato quello di verificare che il nuovo tracciato in corso di individuazione rispetti le caratteristiche peculiari paesaggistiche della Valle del Mignone.

Rispetto alla pressante richiesta dei territori attraversati – si legge sempre nella dichiarazione del comune di Monte Romano – i tecnici progettisti dell’Anas si sono dichiarati disponibili ad elaborare rapidamente un nuovo studio di fattibilità dell’opera di ultimazione del tratto di 18 chilometri da Monte Romano Est a Civitavecchia.

“Era il mese di luglio del 2020  quando, con toni entusiasti, abbiamo avuto la notizia dell’arrivo del commissario per la Trasversale Terni-Civitavecchia”, annotava l’on. Mauro Rotelli Deputato Fratelli d’Italia . “Due mesi prima, in un intervento in Commissione, avevo interrogato personalmente la ministra Paola De Micheli, per chiedere l’adozione del “modello ricostruzione Ponte di Genova”, una misura snella per il completamento dell’infrastruttura da lungo tempo attesa da due Regioni, Lazio ed Umbria.

Con linserimento dellopera tra quelle commissariabili, sembrava finalmente a portata di mano la conclusione dellultimo tratto che collega Monte Romano a Civitavecchia e, di conseguenza, il  completamento di unarteria di sviluppo prioritario per la Tuscia per i collegamenti economici e turistici che ne derivano.

La nomina, inizialmente prevista per fine settembre 2020, in realtà è arrivata con il dpcm del 17 aprile 2021, in mezzo lennesima crisi di governo, che ha designato lingegner Ilaria Coppa.

Il 26 maggio 2021, nel frattempo, il Tar si era riunito per dirimere la controversia sul tracciato che, da anni, blocca liter procedurale dellopera.

La Trasversale è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, che unirebbe in maniera molto veloce il porto di Civitavecchia con l’A1, l’A12. l’E45, l’Alta velocità, l’Interporto di Orte.

I benefici sarebbero notevoli sia dal punto di vista economico che turistico. Dopo decenni di attesa la provincia di Viterbo merita risposte.”

Questa la presa di posizione dell’On. Mauro Rotelli Deputato di Fratelli d’Italia sull’ulteriore controverso passaggio dell’ultimazione di una delle “opere incompiute” del sistema infrastrutturale italiano.

La “Trasversale”, tra le opere incompiute del sistema infrastrutturale italiano.

Nel  giugno 2021 si erano registrate le ennesime,  ripetute  prese di posizione delle forze produttive sulla necessità di una rapida soluzione alla ultimazione della Trasversale che collegherà i Due Mari, da ultimo Unindustria di Viterbo. “La superstrada Orte – Civitavecchia rimane una delle infrastrutture fondamentali del nostro territorio e il suo completamento è necessario per dare ulteriore slancio alla competitività della regione” dichiarava Sergio Saggini, Presidente Unindustria Viterbo.

“L’incontro con il Commissario straordinario Ilaria Coppa, che abbiamo avuto nella nostra sede di Viterbo, è stato un ulteriore conferma di questa necessità. L’autorevolezza e la competenza del Commissario ci rassicurano sul fatto che ci sia la volontà di portare a termine l’opera che, dopo decenni di attesa, unirebbe in maniera molto veloce il porto di Civitavecchia con l’A1, l’A12. l’E45, l’Alta velocità, l’Interporto di Orte. I benefici per lo sviluppo sia sociale che economico sarebbero notevoli, rendendo la provincia di Viterbo maggiormente attrattiva”.

Anche dal Polo marittimo strategico di Civitavecchia si sottolinea l’importanza dell’infrastruttura viaria  “Siamo da sempre attenti allo sviluppo delle infrastrutture e la Orte–Civitavecchia, per il nostro territorio, è la madre di tutte le infrastrutture” affermava Cristiano Dionisi, Presidente Unindustria Civitavecchia. “Insieme agli investimenti previsti sul porto, la superstrada porterebbe ad una ricaduta di grande rilievo sul Pil della nostra regione, in modo particolare per l’area Nord del Lazio. Oggi abbiamo ribadito al Commissario questa nostra priorità e appoggiamo senza se e senza ma il suo operato. In attesa che il Tar si esprima, auspichiamo che si possa partire al più presto con i cantieri e mettere così la parola fine su un’opera che aspettiamo da troppo tempo”.

Faceva  eco a queste affermazioni la presa di posizione della  primavera del 2021 di Fabio Belli dell’ Ance, l’associazione dei Costruttori di Viterbo: “La trasversale Orte-Civitavecchia è un’opera fondamentale e strategica per lo sviluppo non solo del territorio ma dell’intero paese e va completata al più presto. Crediamo che questo sia il desiderio prevalente dei cittadini ed è la posizione chiara che Ance sostiene“: queste le parole di Fabio Belli, delegato alle infrastrutture di Ance Viterbo, intervenuto sulla questione dell’importante infrastruttura stradale il cui completamento è atteso da anni e di cui manca soltanto l’ultimo tratto, dallo svincolo di Monte Romano Est all’innesto con l’autostrada tirrenica Tarquinia-Roma.

“Nei giorni scorsi c’è stata l’importante sentenza del Tar del Lazio – continua Belli – sul cosiddetto tracciato verde, a cui noi siamo favorevoli al pari di Anas e Regione Lazio. Siamo in attesa di conoscere l’esito di questo pronunciamento, il cui contenuto può essere decisivo per far ripartire l’iter, procedere alla progettazione definitiva e in tempi rapidi al successivo appalto. Confidiamo che la pubblicazione della sentenza emanata avvenga prima della pausa estiva di agosto“.

Il travagliato iter autorizzativo e realizzativo dell’infrastruttura.

Nel gennaio 2021 l’on. Mauro Rotelli, oggi presidente della Commissione Ambiente ed  allora componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, aveva annunciato: “Dopo l’ennesimo pressing in commissione trasporti, il 20 gennaio 2021 e’ stato firmato un nuovo dpcm che ricomprende l’elenco delle opere strategiche e, finalmente, anche lelenco dei commissari per ogni singola opera.

Tra le 58 opere strategiche è inserita la Orte-Civitavecchia ed il commissario/a sarà quasi sicuramente una figura tecnica interna ad Anas, struttura appaltante.Che sia la volta buona, con “SOLI” sei mesi di ritardo.

Un tratto della superstrada Orte-Viterbo Civitavecchia. – Foto Anas.

Questa la lista delle opere pubbliche finanziate per il Lazio e inserite a suo tempo nel decreto Semplificazioni approvato dal Governo:

  1. SS 675 Umbro – Laziale, sistema infrastrutturale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte, tratta Monte Romano est – Civitavecchia,
  2. completamento collegamento stradale A12 Tarquinia – San Pietro in Palazzi,
  3. collegamento autostradale Roma – Latina,
  4. collegamento stradale Cisterna – Valmontone e relative opere connesse
  5. strada statale 4 Salaria potenziamento a quattro corsie.

È stato ribadito più volte: uno dei presupposti per la ripresa economica del dopo coronavirus è costituito dall’apertura dei cantieri delle opere pubbliche, attraverso una poderosa iniezione di finanziamenti che assicurerebbero migliaia di posti di lavoro e capacità di spesa per milioni di famiglie.

Un’opera pubblica che attende di essere ultimata da troppi decenni la superstrada Orte-Viterbo- Civitavecchia, per cui  si espresse la Corte di Giustizia Europea dopo un un ricorso al TAR del Lazio da parte degli ambientalisti per il tracciato che attraversa la Valle del Mignone, in comune di Tarquinia, di particolare pregio ambientale. Ora si attende il deposito della sentenza del TAR del Lazio (la cui pubblicazione risente probabilmente del periodo feriale).

Già da alcuni mesi il governo, la maggioranza di centro sinistra della regione Lazio (Panunzi) e molti esponenti dellopposizione di centro destra (Rotelli, Battistoni) si erano espressi per completare lopera, per ora  ferma a Monteromano.

E si parlerebbe di un investimento di 472 milioni di euro.  Queste le indicazioni emerse a marzo 2020 in un incontro tra parte politica della regione Umbria e tecnici del Ministero delle Infrastrutture.

Già a marzo del 2020 “Il ministro Paola De Micheli intendeva procedere, per quanto riguarda l’ultimo tratto della Orte-Civitavecchia, a un commissariamento ad hoc che consentirà di far partire in tempi brevissimi i lavori relativi al tratto Monte Romano Est-Civitavecchia”.

Questa è la dichiarazione del capogruppo del Pd in consiglio regionale dell’Umbria, Tommaso Bori, e il portavoce della minoranza, Fabio Paparelli, che parlavano qualche mese fa anche della prospettiva di un commissariamento in vista per la Orte-Civitavecchia.

La nota era stata diffusa dopo un vertice, tenutosi nel marzo del 2020, con i tecnici e politici del ministero delle Infrastrutture. Un confronto “per rappresentare le urgenze e le priorità per lo sviluppo dell’Umbria e che di riflesso  tocca anche la Tuscia e l’Alto Lazio”.

Nella nota si legge: Eintenzione della ministra Paola De Micheli procedere, per quanto riguarda lultimo tratto della Orte-Civitavecchia, e al fine di velocizzare la realizzazione dellopera, ad un commissariamento ad hoc, che consentirà di far partire in tempi brevissimi i lavori relativi al tratto Monte Romano Est – Civitavecchia per un investimento stimato di oltre 460milioni di euro”.

E ancora: Il commissariamento ministeriale, che è stato assicurato anchesso in tempi brevi – commentano Bori e Paparelli nella nota – è un grande segnale di attenzione al nostro territorio – lUmbria per i consiglieri del PD umbro , ma anche il Lazio – che sconta ancora un deficit di collegamenti infrastrutturali e commerciali.

Tale opera – concludono – farà dellUmbria lelemento strategico del collegamento Tirreno – Adriatico dando respiro e prospettiva alle nostre industrie manifatturiere, a partire da AST, Acciai Speciali Terni, a tutto il comparto turistico regionale” e allInterporto Centro Italia di Orte.

Va nel contempo tenuto presente lesito del pronunciamento del ricorso alla Corte di Giustizia dellUnione Europea e il ricorso al TAR del Lazio (deturpazione della Valle del Mignone in comune di Tarquinia) da parte degli ambientalisti, avverso il tracciato “verde” sinora preso in considerazione per la progettazione dallAnas, concessionaria ed ente appaltante dei lavori di ultimazione  dellinfrastruttura, ultimi 18 chilometri da Monte Romano a Civitavecchia, passando per il territorio del comune di Tarquinia.

Nellaprile del 2019 per il completamento della Trasversale Orte Viterbo Civitavecchia si era registrato il parere dellassessore regionale dei Trasporti del Lazio, a prescindere dai ricorsi degli ambientalisti, Lassessore regionale ai Trasporti, Mauro Alessandri, aveva espresso questo parere nel corso del convegno che lAssotir aveva tenuto allAutorità di sistema portuale di Civitavecchia, in cui si era parlato di logistica, porto e autotrasporto.

In una dichiarazione riportata dal quotidiano Il Messaggero «La superstrada Civitavecchia-Orte non è bloccata – aveva specificato Alessandri – perché il Tar, nel rimandare il giudizio alla Corte europea, non ha proceduto con la sospensiva. Questo significava che si sarebbe potuto andare avanti, in attesa del pronunciamento dell’Europa».

L’assessore aveva evidenziato: «Lavoro e produttività sono tematiche che non possono aspettare. Quello dello sviluppo da e per lEst Europa – ha ribadito – è un aspetto imprescindibile che lega il Lazio ai porti adriatici, e a quelli balcanici, ma serve una viabilità privilegiata».

Quello della Trasversale verso Viterbo e Orte è stato un argomento trattato anche dal deputato del territorio di Civitavecchia, Alessandro Battilocchio (Forza Italia) aveva manifestato  una certa preoccupazione per i 472 milioni di euro già stanziati, destinati a completare i 18 km che mancano da Monte Romano est alla autostrada A12.

«Come deputati del territorio ha detto Battilocchio, insieme al collega Mauro Rotelli e al senatore Francesco Battistoni, stiamo facendo pressioni sul Governo, affinché solleciti la soluzione di questa vicenda a livello europeo. Non siamo esperti o appassionati dei colori del tracciato, la scelta la lasciamo ai tecnici, ma siamo sicuri dell’importanza strategica di quest’opera».

Ricordiamo, inoltre, che nel maggio 2016 erano stati stanziati 485,5 milioni di euro per il completamento della Superstrada Orte-Civitavecchia – ribadiva più volte il consigliere regionale del Lazio sottolineando l’impegno della regione in tal senso, Enrico Panunzi (PD) interventi per il completamento di unarteria – come fondamentale per la mobilità delle persone e delle merci dallAutostrada del Sole, principale arteria di collegamento viario Nord-Sud del Paese, verso il Porto di Civitavecchia.

Una vera e propria trasversale che consente di evitare ai mezzi su gomma di raggiungere l’A1 da Civitavecchia, e viceversa, passando per il nodo autostradale della Capitale ed in particolare sul GRA.

D’altro canto anche il naturale prolungamento dell’attuale superstrada Orte-Mestre, la Trasversale Orte-Civitavecchia dovrà compiere progressi nella fase realizzativa. La Trasversale si pone infatti come cerniera tra Tirreno e Adriatico perché, una volta ultimata, collegherà il porto di Civitavecchia ad Ancona, passando per l’Interporto di Orte.

Non serve ricordare che una  volta portato a termine, il collegamento Mestre-Ravenna-Orte-Viterbo Civitavecchia avrà effetti di grande sviluppo. Gli effetti sul Porto di Civitavecchia e sullInterporto Centro Italia di Orte. Le strutture intermodali su gomma sono in fase di ultimazione per la realizzazione dellhub ferroviario ed il collegamento strategico con il porto di Civitavecchia.

Non va sottovalutato come la realizzazione del collegamento-direttrice  Civitavecchia-Orte-Ancona-Ravenna-Mestre produrrà gli sperati, benefici effetti sull’ulteriore sviluppo del Porto di Civitavecchia e sulla piena funzionalità dell’Interporto Centro Italia di Orte, la cui localizzazione strategica nell’intersezione degli assi viari e ferroviari nord-sud ed est –ovest vedrebbe valorizzata la sua natura di punto di interscambio delle merci.

Le strutture intermodali dell’Interporto hanno ultimato gli interventi per accogliere nel piazzale lato autostrada le merci trasportate su gomma ed operare nel breve periodo, operare anche nel piazzare rilevato a distanza dell’ansa del Tevere per ricevere  e scambiare le merci anche su ferro, tramite un Terminal ferroviario interno all’Interporto, raccordato alla rete nazionale di RFI.

Questo hub ferroviario si sta realizzando in prossimità del nodo che vede incontrarsi da un lato  la linea Orte-Falconara e dall’altra la linea AV e AC (alta velocità e alta capacità) Napoli-Milano che coincide con l’asse viario europeo TEN-T1 Berlino-Palermo.