Gaetano Alaimo
NewTuscia – RONCIGLIONE – Il paese di Marco Mengoni, Ronciglione, e la Tuscia ci credono. A distanza di 10 anni dal trionfo di Marco al Festival di Sanremo con “L’essenziale”, il talento del Mengoni nazionale è riesploso puntualmente con il nuovo brano sanremese “Due vite”.
In testa fin dalla prima serata, “Due vite” di Marco Mengoni ha avuto più standing ovation e la critica è tutta dalla parte del cittadino più famoso di Ronciglione. Il testo è stato scritto dallo stesso Mengoni e da Davide Petrella ed il brano narra di due vite che si incrociano per un unico amore che, malgrado il tempo e le difficoltà, tiene e si rigenera continuamente. Il tutto viene cantato dalla voce particolare e calda di Marco che, nel testo, parla della voglia di isolarsi contro il caos e la follia.
Intanto al teatro Petrolini di Ronciglione il sindaco Mario Mengoni, pressoché omonimo del Marco nazionale, ha allestito una serata in diretta con il Festival di Sanremo per tifare e spingere al televoto tutti i ronciglionesi ed i cittadini della Tuscia a favore di “Due vite” del cantante vincitore nel 2013.
“Siamo qui al teatro comunale Ettore Petrolini – ha detto il sindaco di Ronciglione Mario Mengoni – per la serata di chiusura del Festival di Sanremo in cui il nostro concittadino Marco Mengoni ci ha fatto vivere delle emozioni incredibili, con le sue doti, con le sue capacità, ed ancora una volta ha portato in alto il nome di Ronciglione. Vedete, perché ottenere non una ma due standing ovation da parte di tutta la platea, di tutto il pubblico e da parte anche dell’orchestra, è cosa molto rara e, a mio e nostro avviso, vale molto più di mille parole e di mille elogi. Marco per noi ronciglionesi ha sicuramente già vinto e forse non solo per noi, però affinché ci sia il risultato finale, quello del trionfo finale, ha bisogno del nostro aiuto, quello della comunità in cui è cresciuto, di quella comunità che lui sente la propria casa ed ogni qualvolta ha la possibilità, ricorda a tutti che la sua origine è quella di una piccola cittadina sui Monti Cimini che appunto è Ronciglione. E noi dobbiamo ringraziarlo di questo ed oggi abbiamo la possibilità di ricambiare con il nostro voto per Marco esprimendo tutti e 5 i voti per Marco affinché raggiunga il risultato finale, non perché abbia bisogno del nostro aiuto ma perché quel sistema prevede un televto e noi dobbiamo essere pronti a darlo per il nostro concittadino Marco Mengoni. Ed allora questa sera tutti collegati, noi da qui, ognuno da casa propria, forza Marco e questa sera si trionferà!”.
Con queste parole il sindaco Mario Mengoni ha caricato tutti i ronciglionesi per un Marco Mengoni vincitore bis di Sanremo dieci anni dopo.
Forza Marco!
Ecco il testo di “Due vite” di Marco Mengoni:
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
Dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Il caffè col limone
Contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Persi tra le persone
Quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite