
Lo dichiara in una nota il vice presidente della Commissione Ambiente alla Camera, Francesco Battistoni.
“Colpire il nostro vino – aggiunge Battistoni – oltre a produrre effettivi economici negativi a livello nazionale, colpisce il nostro made in Italy, la nostra dieta mediterranea e il nostro turismo. La scelta della Commissione poi è in netto contrasto con le indicazione dell’Europarlamento che si era già espresso contrariamente rispetto all’uso di “Health Warning” sulle etichette”.
“Come Italia, grazie al ministro Lollobrigida e al ministro Tajani, continueremo a batterci affinché tale etichettatura allarmista non diventi un obbligo esteso ai Paesi Membri dell’UE, ma rimanga circoscritta al contesto irlandese”, conclude Battistoni.