Gaetano Alaimo

NewTuscia – VITERBO – Il Natale più importante degli ultimi anni. Il 2022 è stato, forse, l’ultimo anno di emergenza per il Covid. Di questi tempi il condizionale è d’obbligo. Si abbassavano un po’ le attenzioni sul virus, infatti, ed il 24 febbraio scorso è scoppiata la guerra in Ucraina. Quindi la parola d’ordine, nella valutazioni, è cautela. E’ possibile però dire che questo Natale sarà importante per tanti aspetti.

Su scala internazionale, almeno per ora, la guerra pare non dare tregua. Da una parte le mire di Putin, chiaramente imperialiste, legate ad un modo novecentesco d’intendere i rapporti internazionali. Solo che tali mire stanno significando centinaia di migliaia di morti sul fonte e migliaia di civili uccisi. L’Ucraina, dal canto suo, non molla, appoggiata dall’Occidente. Date le situazioni l’unica speranza è una potenza o autorità terza di mediazione. Si è parlato di Cina, del Papa e di altro ancora. Serve solo fare presto e convocare una trattativa il prima possibile.

A livello nazionale i riflessi delle crisi e del, trend economico mondiale si sono sentiti tutti. Il caro energia sta creando allarme sociale per la chiusura di tantissime imprese e le famiglie tagliano sempre di più (finché ci sarà ancora qualcosa da tagliare…). Il nuovo governo si è mosso, pur nelle polemiche, ma è chiaro che serve una prospettiva di medio e lungo periodo per situazioni che, se continueranno a questi ritmi, rischiano di diventare fonte di rischi di caos pubblico e di tenuta del tessuto sociale italiano.

A livello locale, nella Tuscia e nel Lazio, le priorità sono sempre queste. Nella Tuscia si vivono emergenze legate all’invecchiamento rapido della popolazione ed ai fatti conseguenti. Primo fra tutti gli odiosi crimini verso gli anziani come le truffe e le violenze. Le forze dell’ordine hanno fatto di campagne di prevenzione e comunicazione su questi fatti una delle loro bandiere. Serve stare vicini ad anziani e classi più deboli come disabili e donne e minori maltrattati e abbandonati. Sono loro che sono le vittime principali di questi tempi pazzi, in cui l’energia è alle stelle, la guerra torna in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’indifferenza è spesso diffusa. Già, l’indifferenza. Papa Francesco l’ha citata tante volte come uno dei mali del secolo e il nostro Vescovo Orazio Francesco Piazza, appena insediatosi, ha ribadito l’importanza dell’impegno di ciascuno di noi per dare una parola di conforto ai più deboli, non come un atto formale ma comune e continuativo di condotta sociale ed umana.

Il senso di questo Natale 2022 è proprio qui: combattere l’indifferenza e dare quel calore che per tanti significa speranza e ripartenza. Come informatori noi ci proviamo ogni giorno. Informare secondo questi principi, approfondendo ciò che arriva dal territorio e confrontando le migliori pratiche dando la voce ai protagonisti.
Lo abbiamo fatto con www.newtuscia.it e con “Luce Nuova sui fatti”, la trasmissione prodotta da NewTuscia Italia che riparte con la terza edizione proprio stasera su TeleOrte.

L’augurio per i nostri lettori è di vivere cercando di confortare chi ce lo chiede: basta poco, un sorriso, una parola, una carezza. Non dimentichiamolo!

Buona Natale a tutti!