NewTuscia – I dati sensibili sono una categoria di dati che, a causa della loro natura, meritano particolare attenzione in termini di privacy e sicurezza. Essendo dati personali, infatti, possono essere utilizzati per identificare o classificare un individuo. Inoltre, essendo delicati dal punto di vista della riservatezza, è necessario assicurare che vengano protetti da accessi non autorizzati e da eventuali violazioni della sicurezza. In questo articolo faremo chiarezza su quali tipi di dati sensibili esistono e perché devono essere protetti.
I dati sensibili più comuni
Dati sensibili quali sono i più comuni? Tra questi rientrano le informazioni finanziarie, dati sanitari, informazioni di identificazione personale (PII) e documenti di identità sensibili come la patente di guida o il passaporto. Le informazioni finanziarie comprendono numeri di carte di credito e conti bancari, investimenti personali, estratti conto di prestiti, ecc. Le cartelle cliniche contengono dettagli medici sensibili come le visite mediche, i farmaci assunti e i risultati degli esami. Le PII possono includere nome, data di nascita, indirizzo, numero di contatto o indirizzo e-mail. I documenti d’identità sensibili includono i numeri di previdenza sociale o qualsiasi altra prova d’identità che possa essere utilizzata per l’identificazione.
I dati sensibili devono essere tenuti al sicuro da accessi non autorizzati, in quanto possono essere facilmente utilizzati in modo improprio da malintenzionati. Per questo motivo, i dati sensibili devono essere archiviati in un ambiente sicuro, come un server o una piattaforma di archiviazione cloud. Inoltre, i dati sensibili devono essere crittografati quando vengono trasmessi su Internet o su altre reti, per garantire che non vengano intercettati da parti non autorizzate.
Infine, le organizzazioni che gestiscono dati sensibili hanno la responsabilità di proteggerli da accessi non autorizzati e da violazioni della sicurezza. Ciò può avvenire attraverso l’implementazione di misure di sicurezza rigorose, come l’autenticazione a due fattori per l’accesso agli account e la crittografia di tutte le comunicazioni con gli utenti finali. Le organizzazioni dovrebbero anche impiegare scansioni e audit regolari per identificare le potenziali vulnerabilità prima che diventino un problema.
L’autorizzazione al trattamento dei dati personali a che cosa serve?
Le organizzazioni che gestiscono dati sensibili devono ottenere l’autorizzazione dalle persone di cui gestiscono i dati. Questa autorizzazione è necessaria per garantire che l’individuo sia consapevole e comprenda come i suoi dati sensibili saranno utilizzati, archiviati e protetti. L’autorizzazione al trattamento dei dati personali aiuta anche le organizzazioni a garantire la conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili in materia di privacy e sicurezza.
In conclusione, i dati sensibili richiedono una protezione speciale a causa della loro natura, in quanto, se non sono adeguatamente protetti, possono essere facilmente utilizzati da malintenzionati. Le organizzazioni devono implementare misure di sicurezza rigorose, come la crittografia delle trasmissioni, l’autenticazione a due fattori per l’accesso agli account e scansioni e audit regolari per identificare potenziali vulnerabilità. Inoltre, l’autorizzazione per l’elaborazione dei dati personali deve essere sempre ottenuta prima. Adottando queste misure, le organizzazioni possono garantire che i dati sensibili siano protetti da accessi non autorizzati.