Lo stanziamento di 160 milioni di Euro per progetti. Entro ottobre i bandi per la selezione dei progetti. Nella Tuscia molti piccoli borghi potrebbero beneficiare del bando
Stefano Stefanini
NewTuscia – ROMA – E’ stato recentemente pubblicato in Gazzetta il Piano Nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni: il Dpcm del 16 maggio 2022 che predispone il Piano Nazionale per la Riqualificazione dei Piccoli Comuni.

Il Piano definisce le modalità per la presentazione dei progetti da parte delle amministrazioni comunali, nonché quelle per la selezione dei progetti medesimi, mediante bandi pubblici ed assicura priorità agli interventi previsti dall’art. 3, comma 3, della legge 158/17, la legge “Realacci” sui piccoli Comuni. Si tratta del terzo passaggio attuativo dell’iter della legge che porterà all’utilizzo dei fondi previsti – complessivamente 160 milioni di euro per gli anni 2017-2023.
Entro 90 giorni dalla pubblicazione in GU di questo DPCM – il 19 luglio scorso – la Presidenza del Consiglio dei ministri definirà i bandi pubblici con i termini di presentazione delle domande ed i criteri di selezione dei progetti.
Di seguito, in sintesi, si riportano i passaggi attuativi della legge:
- in data 10 agosto 2020 è stato emanato il decreto del Ministro dell’interno – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213 del 27 agosto 2020, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 4, della citata legge n. 158 del 2017, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, sentito l’Istat – con il quale sono stati definiti i parametri occorrenti per la determinazione delle tipologie dei Comuni che possono beneficiare dei contributi del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni di cui all’art. 3 della medesima legge;
- in data 23 luglio 2021 è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 220 del 14 settembre 2021, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 5, della citata legge n. 158 del 2017, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica – con il quale sono stati individuati i piccoli Comuni che rientrano nelle tipologie di cui all’art. 1, comma 2, della citata legge 6 ottobre 2017, n. 158, secondo i parametri definiti dal precedente decreto.
- in data 16 maggio 2022 – è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro della cultura, con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro dell’interno, con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministro della transizione ecologica, acquisita l’intesa in Conferenza unificata il 2 dicembre 2021, di cui art. 3, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, che disciplina la predisposizione del «Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni».
Questo DPCM è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 19 luglio 2022 – ed ha definito il «Piano», finalizzato alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive, ai fini dell’utilizzo delle risorse del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni di cui all’art. 3, comma 1, della legge 6 ottobre 2017, n. 158.
C’e’ da augurarsi una piena attuazione di questo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’ampio campo di azione nella materie strategiche per lo sviluppo dei territori caratterizzati dalla presenza di piccole realtà comunali, da preservare e rilanciare .
Ricordiamo, per i provvedimenti a favore dei Borghi piccoli comuni, che la regione Lazio nel febbraio scorso ha promosso “ Un Paese ci vuole” con finalità “la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, storico, del Lazio che passa in maniera significativa attraverso le idee di chi vive il territorio.

Per questo motivo, la regione Lazio aveva deciso di investire oltre 2,1 milioni di euro a favore di 53 piccoli comuni laziali: 11 in provincia di Roma, 13 in provincia di Frosinone, 2 in provincia di Latina, 18 in provincia di Rieti e 9 in provincia di Viterbo”, così in una nota il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti aveva annunciato a febbraio 2022 la pubblicazione della graduatoria del bando ‘Un Paese ci vuole 2021’.
“Grazie ai progetti selezionati attraverso questo avviso pubblico stiamo dando il via a una nuova importante stagione di interventi per la riqualificazione urbana e la valorizzazione dei centri laziali con meno di 5.000 abitanti”.
Per l’edizione 2021 di “Un Paese ci vuole”, un progetto similare dedicato alla riqualificazione urbana, i piccoli comuni del Lazio hanno potuto presentare, per il biennio 2022/2023, una propria proposta progettuale di rigenerazione urbana.
Per la provincia di Viterbo furono finanziati i progetti di nove comuni:
﹣Comune di Bassano in Teverina – Bassano in Teverina – Soluzioni innovative per il turismo e la cultura
﹣Comune di Blera – Valorizzazione del percorso suburbano da Piagge di Sopra alla Necropoli di Pian del Vescovo
﹣Comune di Bomarzo – Rigenerazione e riqualificazione del campo del Fossatello
﹣Comune di Calcata – Mappe d’arte
﹣Comune di Celleno – Il laboratorio delle arti. Creazione di un laboratorio artistico-culturale attraverso il recupero dell’ex mattatoio comunale. Opera inserita nel circuito di visita e valorizzazione de “Il borgo fantasma di Celleno”
﹣Comune di Cellere – Allestimento museale della Rocca Farnesiana – piano primo
﹣Comune di Civitella d’Agliano – Recupero e riqualificazione funzionale dell’itinerario di visita e fruizione della storica Torre Monaldeschi presso il borgo di Civitella d’Agliano
﹣Comune di Monte Romano – Riqualificazione e abbattimento barriere architettoniche presso i giardini pubblici della sede comunale in Piazza Plebiscito
﹣Comune di Oriolo Romano – Oriolo lungo la Via Clodia