NewTuscia – CELLERE – Il 14 luglio 2022, il vice Sindaco di Cellere, Antonio Crabolu,intorno alle ore 9:00, mentre era in Comune a svolgere la propria attività, sentiva delle urla di aiuto in lontananza che sembravano provenire da una zona impervia e inaccessibile lontanadall’ abitato. Con il Sindaco partivano immediatamente per individuare la zona e attivare i soccorsi.

Nel frattempo sopraggiungeva il Maresciallo in servizio nella locale caserma dei carabinieri con il quale decidevano di intervenire dividendosi le zone da perlustrare. Il Crabolu si faceva accompagnare dal Sindaco dalla parte opposta rispetto a quella percorsa dal maresciallo e senza indugio, vista la profonda conoscenza di quei territori si addentrava nel fitto bosco percorrendo oltre cinque chilometri a piedi. In alcuni tratti la macchia è inestricabile, al punto che solo carponi e facendosi largo a mani nude tra le siepi di rovi e arbusti spinosinella fitta vegetazione, è riuscito in poco tempo a raggiungere il luogo da dove presumeva stessero arrivando le grida di aiuto. Purtroppo la persona non rispondeva più, poiché, a causa del caldo e nel tentativo di scalare il dirupo dove era caduto, aveva perso i sensi.

 Il Crabolu, non perdendosi d’animo, iniziava a cercarne le tracce di passaggio ed ha continuato a gridare, fino a quando lo ha trovato in un crepaccio, coperto di rovi e vegetazione,incastrato con la testa tra le gambe in posizione rannicchiata. L’uomo appariva molto provato e respirava con difficoltà.

Il vice Sindaco allora decide di raggiungerlo e, piegando il ramo di un arbusto si cala nel dirupo, si fa spazio tra i rovi e raggiunge la persona, riuscendo a liberare lo spazio sufficiente per consentirgli di respirare correttamente.

 A questo punto si mette in contatto con il Maresciallo Ricci e il Sindaco che immediatamente organizzano i soccorsi e, con l’aiuto di altre persone e dei parenti dell’anziano si riusciva a tirarlo fuori per portarlo fino alla zona dove era arrivato il 118.

 Soltanto la profonda conoscenza del territorio, il coraggio e la prontezza del Vice Sindaco hanno potuto scongiurare l’infausta conclusione che sarebbe potuta sopraggiungere, vista la calura e la posizione nella quale l’ anziano si trovava.