
NewTuscia – VITERBO – Ai nostri “nuovi” elettori, a chi crede in noi, diciamo grazie. Dal profondo di noi stessi. A chi ha compreso benissimo l’unicità di avere Vittorio Sgarbi come assessore alla Bellezza della città, ai grandi eventi, perché Viterbo possa essere finalmente nota e visitata, con l’avvento di migliaia di turisti non occasionali, di investitori, di telecamere e giornali nazionali, per mezzo di precise operazioni e iniziative impensabili in altre condizioni amministrative, come accaduto a Sutri e in altri luoghi d’Italia, per riportare la città al posto che merita, oltre la provincia e l’improvvisazione, e dalla sua bellezza possa nascere ricchezza, noi diciamo grazie. Perché il prezioso sostegno che ci hanno accordato, in caso di vittoria di Chiara Frontini al turno di ballottaggio, ci permetterà di rappresentarli in consiglio comunale e perché, col loro coraggio di ergersi oltre la banalità di una mentalità terminale e fuori tempo, prossima alla fine, ci concederà di cambiare questa città. Non immaginate quanto abbiamo voglia di dimostrarlo. Come tutti i nuovi progetti coraggiosi, anche il nostro ha bisogno di tempo e di dimostrazioni da offrire per affermarsi ancor più. E allora lo vedrete, poi ci direte. Vedrete cosa saremo capaci di fare, di realizzare.
Per noi, solo 90 giorni di lavoro, non anni, in una competizione con 24 liste e circa 800 candidati. Un’elezione anomala che rappresenta l’anno zero della politica viterbese, un fatto storico, in cui il civismo supera le grandi corazzate partitiche e si fa portavoce della stanchezza popolare. Nessun professionista della politica nella nostra lista e con la quasi totalità dei nostri candidati che non aveva mai partecipato a una tornata elettorale. Nessuno trascorso storico del nostro movimento in città. Eppure la squadra di “Io Apro Rinascimento” non si è comportata come una lista civica mordi e fuggi, da buttare non appena terminata la campagna elettorale. Abbiamo diffuso le nostre visioni, – aderenti alla vita della città e non come fosse una scomoda pratica obbligata -, le nostre idee per la rinascita di Viterbo nelle piazze, con molti appuntamenti pubblici, sulla stampa e nel rapporto diretto con i cittadini, da Santa Barbara a Pianoscarano. Del resto, le nostre donne e i nostri uomini non sono carne da macello elettorale, né figurine riempi lista che spariranno subito dopo il voto, ma gente del popolo viterbese che rimarrà, eccome se rimarrà, a lavorare per il futuro di questo meraviglioso e dimenticato luogo.
Sarà fondamentale andare a votare il 26 giugno per confermare a Chiara Frontini la grandissima fiducia che i viterbesi le hanno già accordato. Voto su voto sarete voi a sancire la vostra esistenza in società. Un’assunzione di responsabilità che eviterà a Viterbo di continuare a essere un feudo svuotato da dentro, mantenuto in vita, a essere fuori dal mondo reale e dal resto d’Italia che cresce a livello economico col proprio patrimonio. Patrimonio che è lavoro per mezzo delle strutture che, in tal senso, l’assessorato alla Bellezza, con Sgarbi assessore, creerà per l’evoluzione della città. Alle donne e agli uomini di Viterbo che ci hanno scelto col loro prezioso sostegno, diamo appuntamento alle urne domenica 26 giugno per Chiara Frontini sindaco, senza più perdere tempo con tristi rappresentazioni di potere che sono fuori dal reale, fuori dal presente, specie dopo due anni di incredibili sacrifici dovuti al covid, al lavoro che sparisce, alle attività che chiudono, ai prezzi alle stelle, alla frustrazione. Non più sudditi feudali, ma cittadini liberi e consapevoli.
Chi non vuole prendere posizione, non potrà lamentarsi. L’ostentazione del potere, ciò che di più distante esiste dal sentimento popolare ferito, contro chi dal popolo viene. A voi la scelta.
È ora.
Comitato “IoApro Rinascimento” con Sgarbi per Viterbo