di Simone Stefanini Conti
NewTuscia – ORTE – Grande attesa per il concerto di Cristina D’Avena di stasera sabato 11 giugno alle 21,30 presso Piazzale papà Giovanni XXIII della stazione frettò viaria, cantante molto apprezzata dai bambini di ogni età. Con le sue esibizioni ha animato la crescita di tante generazioni di bambini con l’entusiasmo e il ritmo delle sue canzoni indimenticabili.
Proseguono a pieno ritmo i Festeggiamenti in onore di S. Antonio di Padova, patrono di Orte Scalo. Il Comitato Festeggiamenti “Classe 1981”, composto da tanti attivissimi quarantenni coordinato dal presidente Fabrizio Pilli, d’intesa con il parroco don Diovanni Bazenguissa, si è impegnato per l’organizzazione delle iniziative che caratterizzano quest’anno la ricorrenza del santo patrono e la comunità civile e religiosa.Queste le parole del Comitato dei Festeggiamenti classe 1981: Il “Comitato Festeggiamenti”, è diretta espressione della comunità del nostro paese ed ha lo scopo di curare l’aspetto esterno delle feste religiose del Santo Patrono della città di Orte. É composto da tutti i residenti nel Paese, componenti della Classe di nascita prossima ai 40 anni. Questa esperienza iniziò con la classe del 1954 e da allora, la tradizione, si protrae di anno in anno con dedizione e buona volontà.
La classe incaricata si impegna per l’anno dell’investitura all’organizzazione delle iniziative che onorano il santo patrono, coinvolgono la popolazione, fanno socializzare e divertire e tutta la comunità.
Ringraziamo tutti i cittadini per aver contribuito, partecipato e dato un senso alle nostre iniziative! Il Comitato dei Festeggiamenti Sant’Antonio 1981.

L’origine del culto di Sant’Antonio da Padova nasce centouno anni fa ad Orte Scalo nella primavera del 1921, quando nel pieno della campagna elettorale che porterà il fascismo al potere, nei pressi della stazione ferroviaria, avviene il grave ferimento del figlio del capostazione Giovannini.
Il figlio del Giovannini versò per molti in giorni in pericolo di vita ed i genitori disperati si rivolsero a Padre Geremia, allora parroco amatissimo di Orte Scalo, per ottenerne da Sant’Antonio di Padova la guarigione, esprimendo il voto di donare una statua del Santo all’erigenda chiesa parrocchiale. Il giovane ben presto guarì ed i coniugi Giovannini mantennero il voto offrendo al Parroco la statua che ancora oggi è oggetto di devozione da parte di tutta la cittadinanza.
Il 12 giugno 1954 infine venne solennemente consacrata la Chiesa restaurata che fu dedicata proprio a S. Antonio.
I festeggiamenti organizzati in onore di S. Antonio assumono ogni anno un significato legato particolarmente alla nascita del culto del Santo dei Miracoli nel 1921 nell’abitato sorto attorno alla stazione ferroviaria, alla costruzione della chiesa parrocchiale, ai bombardamenti dell’agosto del 1943 ed alla Ricostruzione materiale e spirituale della Borgata dalle rovine della guerra.
La comunità cristiana e civile di Orte Scalo associa da sempre le feste patronali alla figura di P. Geremia Subiaco, primo parroco, francescano, artefice e costruttore della chiesa parrocchiale.
Nella serata della vigilia della festa, domenica 12 giugno, il passaggio della statua di Sant’Antonio per le vie della “borgata”, come amava definirla il primo parroco e costruttore della chiesa, richiamera’ alla memoria del 12 giugno 1945, la prima che vide la statua portata dai giovani attraverso le macerie delle abitazioni distrutte dal bombardamento e in fase di ricostruzione, guidata da Padre Geremia, come presidente del Comitato per la Ricostruzione.

