NewTuscia – VITERBO – La recente crisi al Comune di Viterbo ha posto termine alle diatribe interne della coalizione del centro destra che l’amministrazione ha messo in atto fin dal suo insediamento. Montefiascone, Orte ed ora Viterbo hanno evidenziato le contraddizioni insite nel rapporto del centro destra, viziato fin dalle viscere, non solo a Viterbo.
Cosa avvicina il corpo di Forza Italia alla Lega di Salvini e ai Fratelli d’Italia della Meloni? Il cemento del potere, essendo senza anima, che li ha uniti si è ora sgretolato fatalmente e completamente.
Queste tre forze, infatti, spesso le abbiamo viste sullo stesso piano nel momento delle scelte economiche a vantaggio dei pochi privilegiati, distinguendosi, fra loro, quasi esclusivamente per il livello di accentuazione o moderazione delle proposte. La differenza fra le loro anime ha dettato la strada da percorrere per salvaguardare l’Italia da pericolose scelte. Le differenze sono esplose e hanno fatto emergere per primi in Italia, il cambiamento che si prefigura imminente.
Noi socialisti valutiamo in maniera positiva la nuova amministrazione creata in Provincia e ciò che si è verificato nei Comuni di Montefiascone e Orte ed ora al Comune di Viterbo, al di là della comprensione umana per i Sindaci che si sono trovati a lavorare in una difficilissima situazione, che però hanno accettato fin dall’inizio.
Siamo convinti che i viterbesi, ma anche tutti gli italiani, abbiano compreso la lezione e desiderino che gli amministratori lavorino per vera giustizia sociale e pari opportunità per tutti e nella ricerca di sviluppo ordinato, rispettoso dell’ambiente.
La lungimiranza di alcuni uomini politici, che hanno saputo guardare oltre l’immediato, ha favorito la rinascita della politica con la P maiuscola. Sbagliano, quindi, alcuni commentatori nel valutare l’accaduto definendolo di piccolo cabotaggio. In realtà sta finendo il momento di gloria degli urlatori e s’intravvede il tramonto della politica dissacratrice, qualunquistica e populistica che ha caratterizzato il periodo.
Auspichiamo che l’anticipazione creata in Via Saffi, con l’accordo politico tra Forza Italia e PD, si espanda nei comuni della provincia e quindi in tutta Italia, con la partecipazione delle forze moderate e riformatrici. Dobbiamo aiutare questo passaggio per inaugurare una nuova stagione politica riformatrice e di ritorno alla programmazione che favorisca il giusto equilibrio del territorio e il benessere dei cittadini.
I socialisti porranno il massimo impegno per questo, continuando a svolgere una decisa azione verso la ricerca del bene comune, con il vero coinvolgimento dei cittadini, con proposte, attraverso la promozione di incontri e riunioni, esclusivamente aperte ai cittadini, con le forze politiche.