NewTuscia – VITERBO – In seguito alle dimissioni dall’ospedale di Belcolle dove era stato ricoverato la sera del ritrovamento del corpo esanime del piccolo Matias in un cassettone del letto con un coltello alla gola e lo scotch sul viso, il padre del bambino, Mirko Tomkow, è stato trasferito in carcere.
Dopo essere tornati ad ispezionare l’appartamento a Cura di Vetralla, le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Viterbo si stanno concentrando sulle chiavi in possesso di Tomkow, per accertare se effettivamente sia stato lui ad aprire l’appartamento in cui il bambino di 10 anni viveva con l’altro genitore o se gli sia stato aperto, e sulle scarpe che l’uomo avrebbe indossato quel pomeriggio per entrare nell’abitazione, dato che secondo le ricostruzioni, il sospettato, non aveva scarpe ai piedi quando in stato di incoscienza è stato portato fuori dai sanitari del 118. L’uomo in preda ai fumi dell’alcol avrebbe infatti perso i sensi.
Questi effettuati ieri, potrebbero essere gli ultimi rilievi prima di chiudere l’indagine, dopo di che la procura potrebbe chiedere il giudizio immediato.