NewTuscia – VITERBO – La pandemia è stata uno tsunami per i consumi: nonostante il recupero registrato durante il 2021, dall’inizio dell’emergenza sanitaria la crisi innescata dal Covid ha cancellato quasi 4mila euro di spesa a famiglia. A stimarlo è Confesercenti.

Il dato è la somma della riduzione dei consumi rispetto al livello pre-crisi registrata in media da ogni famiglia nel 2020 (-2.653 euro) e nel 2021 (-1.298 euro), per un totale di -3.951 euro.

A livello territoriale regionale, l’arretramento è stato di 1.568 a famiglia, comunque in calo rispetto ai dati degli anni scorsi. A pesare sul calo dei consumi diversi fattori. Innanzitutto, i lockdown e le restrizioni che hanno interessato il nostro Paese tra il 2020 e i primi sei mesi del 2021; ma incidono anche la riduzione dei redditi da lavoro, l’inflazione e l’incertezza, che porta le famiglie a mantenere un tasso di risparmio ancora ben superiore rispetto a quello dei periodi precedenti alla pandemia.

“E’ necessario  intervenire – afferma Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbio – per accelerare il recupero, perché dai consumi interni dipende circa il 60% del nostro Pil. La via maestra è quella fiscale: la riforma del fisco, che inizierà proprio con la manovra di quest’anno, deve liberare il più possibile le risorse delle famiglie”.

Arrivati 43,7 miliardi di tredicesime. Tornano a crescere gli acquisti, ma aumenta il risparmio. Abbigliamento e accessori moda in testa alla top ten dei regali scelti nella Tuscia per il 2021.

La tredicesima torna a crescere. Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva tocca i 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia. Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.

A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto da Swg per l’associazione.

A ricevere la tredicesima quest’anno sono oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore ai 1.200 euro netti.

La maggior parte relativa dell’ammontare sta andando in consumi, in particolare alle spese per la casa e la famiglia, per cui gli italiani impiegheranno quasi 15,7 miliardi, oltre 3,3 miliardi in più dello scorso anno +27,4%. Un boom che sembra un rimbalzo: lo scorso anno, infatti, la stessa voce di spesa aveva registrato una flessione di 3,4 miliardi.

Diminuisce invece la quota di risorse che andranno in regalo (5,4 miliardi, il 10,2% in meno del 2020) e quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno ai 10,2 di questo dicembre. Cresce ancora, invece, il risparmio: quest’anno finiranno sotto il materasso 12,5 miliardi, quasi un miliardo in più del 2020 e 2,1 miliardi in più del 2019.

Sui i doni più gettonati destinati a parenti e amici al primo posto della “top ten” dei regali di Natale – per qquanto riguarda il territorio, ma anche per la penisola –  si piazza la voce “abbigliamento e accessori moda”, prodotti che rappresentano per gli italiani un dono soprattutto utile.Immancabili sotto l’albero libri e cd, elettronica, prodotti per la casa, elettrodomestici, profumi e trousse, gioielli, cornici, orologi, con borse, cinte e portafogli che chiudono la top ten dei regali più acquistati durante il Natale 2021.

Non tutti i regali, però, saranno azzeccati e graditi, e una parte dei doni scambiati durante le festività finirà nel girone del “riciclo” – avvisa il Codacons – un italiano su 4 (il 25 per cento del totale) si dice pronto a riciclare i regali di Natale: la metà dei doni riciclati (il 50 per cento circa) sarà regalato ad amici e parenti, mentre cresce sensibilmente il numero di consumatori che metterà in vendita sul web i doni ricevuti. In base alle stime Codacons il 33 per cento di chi ricicla i regali tenterà di venderli attraverso le nuove app, i social network e i siti di e-commerce. Il 17 per cento invece restituirà i regali ai negozi sostituendoli con altri prodotti o buoni acquisto.

Situazione vendite qui da Confesercenti Viterbo

Situazione Natale 2021 qui da Confesercenti-Swg

 

Confesercenti Viterbo