NewTuscia – ROMA – In molti comuni della Regione Lazio, con particolare riferimento alla città di Roma, ci è spesso capitato di trovare strade, infrastrutture e servizi pubblici, non idonei alle esigenze delle persone disabili. Le barriere architettoniche non riguardano solo gli ostacoli di tipo strutturale, come la mancanza di rampe sui marciapiedi o le porte strette per chi si sposta su sedia a rotelle o con l’aiuto di un deambulatore, ma anche la totale assenza di percorsi sensoriali che permettano un corretto orientamento a persone non vedenti e ipovedenti.
Inoltre, a nostro avviso, l’obbligo di tenere servizi igienici esclusivamente dedicati a portatori di handicap andrebbe generalizzato, invece di essere rivolto, come da normativa vigente, ai soli esercizi che prevedono la somministrazione di alimenti e bevande.
Proprio a tal proposito, abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio regionale del Lazio per chiedere alla Giunta di istituire un fondo, in cui immettere risorse da destinare ai comuni, finalizzato alla realizzazione di opere e interventi volti a migliorare la qualità della vita delle persone affette da disabilità.
Fabio Capolei, Consigliere regionale del Lazio
vicepresidente commissione Sanità
Sergio Martuscelli, segretario provinciale di Roma della Confael disabili