NewTuscia – VETRALLA – Nelle scorse ore Mirko Tomkow, il padre indagato per l’omicidio di Mathias, è stato trasferito dal reparto di medicina di Belcolle al carcere di Mammagialla, dove rimane sorvegliato 24 ore su 24 per rischio suicidio. Sembrerebbe infatti che l’uomo in passato abbia già tentato di togliersi la vita, lo scorso ottobre per esempio, quando gli era stato notificato il divieto di avvicinamento alla famiglia per poi mandare alla cognata una foto che lo ritraeva con un laccio al collo.

In quell’occasione con l’intervento dei carabinieri era stato affidato alle cure degli operatori sanitari dopo essere risultato positivo al Coronavirus, per poi venire trasferito nella capitale. Martedì, secondo le ricostruzioni degli investigatori, Mirko, dopo 21 giorni di quarantena, avrebbe lasciato la struttura dove era stato ricoverato per tornare a Vetralla.

Le ipotesi dei carabinieri vedono la premeditazione nel gesto. Il padre 44enne dopo aver tagliato la gola al figlio e messo il suo corpo nel cassettone del letto, avrebbe avrebbe cosparso di benzina un lenzuolo per poi svenire a terra ubriaco.