A cura dell’architetto Renzo Chiovelli

NewTuscia – ACQUAPENDENTE –  Si svolgerà oggi a partire dalle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale di Acquapendente la conferenza  “L’ingresso allo Stato pontificio: dai disagi dei viaggiatori alla ristrutturazione stradale di Sebastiano Cipriani”.

“Entrando nello Stato papale, fummo per lungo tempo aduggiati dal tristo colore dell’arida argilla. Alla fine eruppe Acquapendente, circondata da annose querce, da verdi terrazze che sembravano godere di una seconda primavera, da vigne sospese, da colline e grotte schermate da pendulo fogliame”.Con questa descrizione Joseph Forsyth (1763-1815) tratteggiata le sensazioni provate nell’entrare nello Stato ecclesiastico. – riferisce Renzo Chiovelli – Ma non tutti i viaggiatori del ‘secolo dei lumi’ provavano le gioie dello scrittore scozzese deliziato dalla bellezza naturale dell’Alta Tuscia. Molti altri, difatti, lamentavano lo stato deplorevole in cui si trovavano le strade, arrivando anche a sentenziare: “Acquapendente, cattiva strada, cattivo pane, cattiva gente” (Olof Celsius senior, botanico svedese e pastore protestante, 1670-1756).

Parafrasando ed aggiornando il più antico motto popolare: “Acquapendente, Buon pane, buon vino e mala gente”. Racconta la scrittrice inglese Mary Berry (1763-1752) che “prima di arrivare ad Acquapendente abbiamo dovuto inerpicarci su una collina ripidissima; il terreno a causa del gelo era scivoloso e i muli, già stanchi, non riuscivano a reggersi sulle zampe, né tantomeno a tirare il carro. Siamo allora smontati e ci siamo incamminati a piedi”. Proprio da vicende spiacevoli come queste prende spunto la seconda conferenza del ciclo su “Acquapendente nel secolo dei lumi”, illustrando proprio come il pontificio Tribunale delle Strade tenterà porre rimedio, mediante i suoi architetti ‘Maestri delle strade’, ai forti disagi che i viaggiatori di tutta Europa dovevano incontrare nel tratto dell’ingresso allo Stato pontificio prima di giungere ad Acquapendente. Nello specifico, Renzo Chiovelli illustrerà il progetto stradale messo a punto in questo tratto di territorio tra il 1720 e il 1732 dall’architetto senese al servizio del papa, Sebastiano Cipriani.

Entusiasta il Vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Acquapendente Monica Putano: “Queste rassegne culturali rappresentano esplorazioni che permettono azioni partecipate a favore dell’integrazione sociale, grazie alla riappropriazione del passato, al riconoscimento, al dialogo e allo scambio.- riferisce il vicesindaco Monica Putano –
Conoscere il passato ci dà storie su cui fondare un’identità e l’orgoglio di essere parte di una Comunità. Oggi è di fondamentale importanza conoscere la storia e comprendere il nostro passato per orientarci al meglio nei nostri tempi”.

Gli incontri vedono l’organizzazione dell’Ordine degli architetti di Viterbo e Provincia, il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Acquapendente, della Biblioteca comunale e dell’Archivio storico di  Acquapendente.