Stefano Stefanini
NewTuscia – VITERBO – Abbiamo ricevuto il testo del comunicato elaborato dal presidente della provincia Pietro Nocchi e dal suo vice Alessandro Romoli che volentieri pubblichiamo, rimanendo disponibili come redazione di www.newtuscia.it a ricevere documenti, programmi e attività delle altre liste che si candideranno alla presidenza ed al governo dell’Ente Provincia di Viterbo .
Una nostra riflessione
Fin dalla sua costituzione, si e’ manifestata chiaramente la volontà della nuova “maggioranza istituzionale” di fare della provincia “ la casa dei comuni”, con uno stretto collegamento con i territori assicurato dalla presenza dei sindaci quali responsabili, come assessori provinciali, di settori strategici per le funzioni svolte sul territorio, oltre le “casacche” di appartenenza dei sindaci e delle singole amministrazioni comunali.
In particolare Nocchi e l’intera amministrazione hanno dimostrato particolare vicinanza ai sindaci che quotidianamente provvedono ai bisogni delle comunità locali, con la volontà ferma di ripartire per lo sviluppo della Tuscia.
Il nuovo assetto di “collaborazione istituzionale” perseguito da tempo dal presidente della provincia ha portato alla costituzione di una “giunta provinciale” scaturita dalla collaborazione e la partecipazione di esponenti di centro sinistra e centro destra.
In questo periodo di emergenza sanitaria che ha letteralmente modificato la vita di cittadine, famiglie, società e amministrazione centrale, regionale e locale, vorrei sottolineare positivamente l’iniziativa del presidente della provincia di Viterbo, Pietro Nocchi, che aveva rivolto l’invito a tutte le forze politiche ad una “ collaborazione istituzionale “, con una positiva risposta di alcune componenti sia di centro sinistra (PD in particolare) che di centro destra (Forza Italia) .
“La piattaforma programmatica condivisa è stata improntata al supporto, lo sviluppo e la promozione del territorio. Azioni integrate in ragione dei fabbisogni e degli eventi da fronteggiare nell’emergenza epidemica ancora non sconfitta.
La maggioranza istituzionale, io la definirei di “larghe intese in periodo di emergenza e di ricostruzione” è stata e può costituire per il futuro un laboratorio innovativo al servizio dei nostri 60 comuni, recuperando all’istituzione provinciale, depauperata delle naturali funzioni di prossimità territoriale e di tutela delle popolazioni, un ruolo di consulenza, supporto e sostegno dei comuni nelle attività di natura “ consortile” come viabilità, istruzione, ambiente, ma anche turismo e cultura.
Ecco alcuni significativi investimenti operati dall’amministrazione provinciale uscente in materia di Viabilità e Opere Pubbliche, Scuola, Ambiente e attività di coordinamento al servizio dei comuni della Tuscia:
-20 milioni di euro investiti sulla viabilità stradale e già altri circa 15 milioni stanziati nel programma 2022-2024, per coprire tutti i 1,147km di strade provinciali.
-1,2 milioni investiti per la costruzione o la messa in sicurezza di ponti e viadotti, ed un programma triennale – 2021-2023 – che ne conta altri 9, già investiti.
– 43 milioni di euro investiti per la messa in sicurezza e l’adeguamento delle scuole della Provincia, in interventi che andranno avanti fino al 2023.
Ovviamente la maggioranza dei consiglieri comunali, chiamati prossimamente a votare il nuovo presidente e la maggioranza che lo sosterrà, dimostreranno con le loro scelte di confermare la fiducia in una formula politico amministrativa innovativa di collaborazione istituzionale , incentrata sulla risoluzione delle problematiche dell’edilizia e sicurezza negli istituti scolastici, della viabilità provinciale e dell’ambiente, in particolare si pensi al ruolo di coordinamento svolto sin qui nella vicenda dell’individuazione dei siti per il deposito delle scorie nucleari.
Ecco il testo del comunicato ricevuto dal presidente Nocchi e dal vice presidente Romoli che volentieri pubblichiamo, rimanendo disponibili come redazione di www.newtuscia.it a ricevere documenti, programmi e attività delle altre liste che si candideranno alla presidenza ed alla gestione dell’Ente Provincia di Viterbo .
Nelle prossime settimane la Provincia di Viterbo presenterà il Bilancio di Mandato, uno strumento di trasparenza e rendicontazione adottato dall’Amministrazione per dare conto, in modo chiaro e puntuale, dell’attuazione degli impegni assunti all’inizio del mandato 2017/2021 e dell’efficacia dell’azione amministrativa, con l’obiettivo di offrire una base chiara e verificabile per conoscere e valutare l’azione dell’Ente e rinforzare una partecipazione efficace, informata e consapevole di cittadini e portatori di interesse.
Dopo questi quattro anni di lavoro è arrivato il momento di provare a tracciare un bilancio, seppur ancora parziale, dell’attività svolta. Un modo per improntare un nuovo punto di transizione di un cammino ancora in corso, che ha davanti complessità da sciogliere e allo stesso tempo nuovi punti certi da cui ripartire.
Il bilancio di mandato sarà un corposo volume di 180 pagine che conterrà un’approfondita analisi – contabile, finanziaria, storica e futura – di tutto ciò che è stato fatto e di ciò che è stato programmato durante i quattro anni di mandato presidenziale del Presidente Nocchi, suddivisi per le aree di competenza dell’Ente provinciale: Viabilità e Opere Pubbliche, Scuola, Ambiente e le attività di coordinamento al servizio dei comuni della Tuscia.
20 milioni di euro investiti sulla viabilità stradale e già altri circa 15 milioni stanziati nel programma 2022-2024, per coprire tutti i 1,147km di strade provinciali. 1,2 milioni investiti per la costruzione o la messa in sicurezza di ponti e viadotti, ed un programma triennale – 2021-2023 – che ne conta altri 9, già investiti.
Oltre 43 milioni di euro investiti per la messa in sicurezza e l’adeguamento delle scuole della Provincia, in interventi che andranno avanti fino al 2023.
Il bilancio di mandato è sì un consuntivo politico, ma è soprattutto un resoconto di cose fatte e non fatte sulla base del rispetto e del dialogo con i cittadini ed il territorio, che è uno degli elementi del vivere democratico. Cifre e numeri servono a dare la reale dimensione del lavoro della pubblica amministrazione a beneficio della collettività in un contesto di trasparenza: con questo documento l’ente è in grado di far comprendere che cosa si è deciso e si è fatto con le risorse finanziarie e le dotazioni organiche a disposizione – sempre troppo scarse ed insufficienti – ma che al tempo stesso hanno portato a nostro avviso ad un’amministrazione virtuosa della cosa pubblica.
La programmazione futura su alcuni settori strategici come la viabilità – strade, ponti e rotatorie che sono in fase di avvio lavori – sui settori dell’edilizia scolastica con milioni di euro investiti sulle scuole, o tutte le attività di pianificazione territoriali sono elementi che ci fanno credere di poter continuare a proseguire su questa, sicuri di aver fatto un ottimo lavoro.
Gran parte del mandato è stato segnato da una drammatica situazione di emergenza, dal quale si è saputo però trovare un rinnovato e responsabile spirito di collaborazione tra le forze politiche, mettendo da parte le divisioni.
Il vicepresidente della Provincia Alessandro Romoli sulla positiva esperienza del mandato appena trascorso:“Abbiamo lavorato in questi anni mettendo da parte le appartenenze politiche e le pregiudiziali ideologiche per realizzare un modello di governo che trova nel territorio la ragione primaria. Credo che questa generosità nel mettersi a disposizione delle amministrazioni locali sia stata apprezzata da amministratori e cittadini”
“La Provincia adesso c’è ed è pronta alle nuove sfide.” – commenta il presidente della Provincia Pietro Nocchi– “Siamo entrati in punta di piedi, in un contesto di perdurante incertezza istituzionale avviato con la legge Del Rio e ne stiamo uscendo rafforzati, dopo aver tracciato un nuovo punto di transizione grazie ad azioni concrete. Un lavoro svolto in sinergia con tutti, che ha visto al centro la condivisione dei problemi con sindaci, consiglieri delle nostre comunità, ma anche con i referenti istituzionali regionali e nazionali sempre vicini ad accogliere le istanze del nostro territorio. Una collaborazione che ha messo da parte le divisioni politiche in favore del territorio. Un cammino ancora in corso, che ha davanti complessità da sciogliere e allo stesso tempo nuovi punti certi da cui ripartire. Il nostro impegno continuerà ad essere quello di proseguire su questa strada in comunione di intenti e collaborazione solida su tutto il territorio per continuare a dare una prospettiva concreta alle nostre Comunità e aprire a nuove opportunità.”
La tornata elettorale è ormai alle porte ed è necessario sciogliere riserve e nodi, per non lasciare nulla di intentato. La pandemia ci ha insegnato che un ente fondamentale come la Provincia ha bisogno di essere governato con dei più ampi criteri di collaborazione, cooperazione e dialogo per mettere al primo posto i bisogni dei Comuni e dei cittadini del territorio.
La Provincia di Viterbo è pronta per ripartire, ancora una volta.
Pietro Nocchi Presidente della Provincia di Viterbo
Alessandro Romoli Vicepresidente della Provincia di Viterbo