NewTuscia – VITERBO – Se il bosco urbano, secondo le parole dell’assessore ai lavori pubblici Laura Allegrini, verrà ripristinato quanto prima con altre piante, quello attuale costituito da pini se ne sta andando; ieri sono stati abbattuti i primi tre di tredici per lasciare spazio alla costruzione del marciapiedi, che, ha affermato il sindaco Arena, “non si può fare perché con i pini in quel punto si stringerebbe troppo la via, creando problemi alla circolazione”.

A circa cento anni dalla piantumazione, ieri è entrata in funzione la motosega dalle 20.00 alle 22.00 per iniziare quello già realizzato a viale Diaz, dove la sollecitazione all’abbattimento era venuta anche dalle Ferrovie dello Stato che aveva notificato tempo fa la pericolosità delle radici di queste piante in prossimità dei binari di Porta Romana.

Ma a piazzale Gramsci, dopo la prima “ondata” di tagli, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare a un agronomo la valutazione della scelta tra il proseguimento del piano originario, ossia se abbatterli tutti e 13, o lasciarne in piedi qualcuno tramite prove di trazione volte a verificare la capacità della pianta di reggere al vento.