NewTuscia – MONTEFIASCONE  – Sono passati 4 giorni dalle elezioni e, a mente fredda, provo a fare delle riflessioni su quanto è accaduto.

  • Innanzitutto, desidero ringraziare uno per uno i 3.250 elettori che hanno dato fiducia alla nostra lista e promettergli che il nostro impegno non finisce certo qui, ma continua.
  • Desidero, poi, ringraziare di cuore tutti i nostri candidati che ci hanno messo la faccia, compresa Michela che è stata ingiustamente esclusa dalla competizione elettorale e, in particolare, tutti coloro che non saranno chiamati a svolgere il ruolo di consiglieri comunali.
  • Faccio le congratulazioni ai vincitori e auguro loro buon lavoro.
  • Noi siamo stati investiti del ruolo di opposizione ed è ciò che faremo, senza preconcetti.
  • Devo poi fare una doverosa riflessione politica su quanto successo. Nessuno si offenda di quanto sto per dire, ma ne sono profondamente convinto: noi montefiasconesi, moderati di centro destra, siamo dei “cerebrolesi”, politicamente parlando.

Sono ormai passati 26 anni da quando è stata introdotta la elezione diretta del sindaco (se non erro era il 1995) e continuiamo a commettere errori su errori e a regalare la vittoria ai nostri avversari della sinistra … e non abbiamo ancora finito. Anzi …

E valga il vero.

Nel 1995 decidemmo di candidare come Sindaco il compianto Benito Battilloro e alcuni di noi presentarono una seconda lista di centrodestra, con candidato sindaco l’Ing. Vitiello, persona stimata e squisita, ma politicamente un errore.

Risultato finale: vittoria degli avversari.

Stesso canovaccio nel 2011 quando fu presentata una doppia lista nel centrodestra, l’una con candidato sindaco Foscarini, l’altra con candidato sindaco Bellacanzone; stesso errore politico e stesso risultato finale: sindaco Cimarello con soli 3.500 voti a fronte degli oltre 5.000 voti della nostra parte politica.

Nel 2016 fu tentato analogo suicidio politico: oltre la lista del “Melograno” fu presentata altra lista di centrodestra con candidato sindaco sempre Bellacanzone. In questa occasione il “suicidio politico” non riuscì solo perché la seconda lista prese solo pochi voti che non impedirono la vittoria al sindaco Paolini.

Nelle sole due occasioni, poi, in cui la nostra parte politica ha vinto le elezioni comunali (2009 e 2016), alcuni “benpensanti” consiglieri di maggioranza non trovarono nulla di meglio da fare che far cadere l’amministrazione e mettere Montefiascone nelle mani del Commissario prefettizio.

Nelle ultime elezioni comunali, poi, abbiamo assistito all’apoteosi del suicidio politico; coordinatori di partiti di centrodestra, ex coordinatori sino a qualche settimana fa, ex candidati in competizioni precedenti e personaggi politici che avevano sempre militato nel nostro campo che hanno votato, fatto campagna elettorale e festeggiato con la sinistra!

Al peggio non c’è mai limite!

Ad onor del vero va detto che il suicidio politico della nostra parte politica non si è limitato solo alle elezioni comunali, bensì si è propagato anche ad altre competizioni elettorali.

Mi riferisco, in particolare, alle ultime elezioni politiche nelle quali avemmo la fortuna di avere come candidato il giovane Fabio Notazio; ebbene, invece di concentrare i voti su di Lui per renderlo più forte, molti di noi hanno votato altre liste di centrodestra, con candidati “forestieri”. L’ottimo risultato elettorale di Notazio non è stato sufficiente alla sua elezione.

Il motivo di questo comportamento? Inspiegabile.

Mi riferisco, ancora, alle ultime elezioni regionali dove era candidato il nostro concittadino Massimo Ceccarelli e, anche in questo caso, invece di concentrare i voti su di lui, abbiamo disperso i voti in altre liste di centrodestra. Anche in questo caso, nonostante l’ottimo risultato conseguito da Ceccarelli, non è stato sufficiente alla sua elezione.

Il motivo di questo comportamento? Anche in questo caso inspiegabile.

Ecco perché ho usato il termine di “cerebrolesi” politicamente parlando, per noi montefiasconesi moderati di centro destra.

  • Non mi sottraggo, infine, ad una riflessione su me stesso.

Ho deciso di fare una unica lista di centrodestra e me assumo interamente la responsabilità politica.

A sgombero di equivoci dico che la scelta era quella giusta da fare e che la rifarei anche domattina.

Il rimpianto, semmai, è quello di aver sbagliato i tempi e le modalità.

Con il senno del poi dovevamo farla qualche giorno prima, senza la fretta che, come si è poi dimostrato, è sempre cattiva consigliera.

L’errore che ho commesso è, invece, quello di aver delegato le trattative con gli altri gruppi della nostra area a personaggi che ho poi visto festeggiare in piazza con la sinistra… E questo errore è, sicuramente, tutto mio!

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, diceva il grande e compianto personaggio politico del passato Giulio Andreotti.

  • La promessa.

La nostra parte politica è stata comunque votata da oltre il 45% dei concittadini e da ciò ripartiremo. Non ho avuto ancora modo di parlare né con i consiglieri eletti, né con gli altri candidati della lista INSIEME, ma credo che sia intenzione di tutti continuare il percorso intrapreso.

Le prossime scadenze elettorali ci vedranno sicuramente protagonisti, sia quelle imminenti come le elezioni provinciali, sia quelle a breve termine come le elezioni regionali e quelle politiche. Al Comune di Montefiascone, come già detto, saremo opposizione.

Andrea DANTI