NewTuscia – NEPI – La sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia “Emilio Sugoni” di Nepi chiede che, accogliendo la richiesta del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, si ponga subito fine all’ingiusta detenzione di Leonard Peltier, storico attivista dei nativi d’America, difensore dei diritti umani e del mondo vivente.
Peltier e’ in carcere da 45 anni a seguito di un processo basato su “prove” e “testimonianze” artefatte ed inconsistenti, costruite appositamente per tacitare una delle voci che in America si sono battute e continuano a battersi contro ogni forma di razzismo, discriminazione, oppressione, di violazione dei diritti umani, di devastazione della natura.
La sezione Anpi di Nepi si unisce quindi alla richiesta del presidente dell’Anpi provinciale di Viterbo Enrico Mezzetti che nelle settimane scorse, insieme a personalità prestigiose come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Gad Lerner, Luisa Morgantini, padre Alex Zanotelli e tantissime altre ancora, insieme a numerose associazioni ed istituzioni, si sono espresse perché sia restituita la libertà a Leonard Peltier.
Già in passato illustri figure della migliore politica, di grande cultura, di profonda spiritualità, rappresentanti riconosciuti a livello internazionale del mondo religioso, morale, intellettuale e civile, come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, Rigoberta Menchù, Desmond Tutu e Shirin Ebadi, si sono impegnati per la liberazione dell’illustre attivista dell’American Indian Movement.
L’adesione del Presidente dell’Anpi provinciale Mezzetti, così come quella della nostra sezione, è motivata dalle gravi violazioni dei diritti democratici e della dignità umana che questa vicenda esemplifica.
Il caso di Leonard Peltier e’ un esempio, ormai storico per la lunga detenzione, del prezzo che le persone sono costrette a pagare, in tante parti del mondo, a causa del loro impegno per l’affermazione compiuta dei valori della democrazia, per i diritti umani, per la loro opposizione alle devastazioni ambientali e alle tante ingiustizie e violenze sempre più diffuse.
Queste persone vengono colpite, sovente imprigionate quando non uccise, perchè sono di esempio con la loro vita dedicata a denunciare e contrastare ogni forma di sopruso, illegalita’, mafia, ingiustizia, discriminazione e razzismo.
Sappiamo che il mondo ha sempre più bisogno di persone come Leonard Peltier perchè c’e’ ancora necessità di rendere concreti i diritti umani universali che sono affermati anche nella Carta Costituzionale italiana.
Insieme al nostro presidente provinciale Mezzetti ribadiamo quindi che “L’Europa unita, nata dopo la seconda guerra mondiale e la sconfitta del nazifascismo, fondata sui valori della democrazia, della giustizia e del rispetto della dignità umana, deve far sentire forte e chiara la sua voce di fronte alla vicenda di Leonard Peltier e di fronte alle tante altre vicende di sopraffazione, d’ingiustizia e di violenza di cui purtroppo abbiamo ogni giorno notizia”.
Il direttivo della sezione Anpi “Emilio Sugoni” di Nepi