“Patrimonio culturale: Tutti inclusi!” Nella Tuscia aperture straordinarie a Montalto di Castro, Tuscania e Sutri

Stefano Stefanini

NewTuscia – VITERBO – Sabato 25 e domenica 26 settembre si svolgeranno  le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.

Nelle due giornate, visite guidate, aperture straordinarie, iniziative digitali saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali e non, seguendo il tema “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”.

Inoltre, sabato sera sono previste aperture straordinarie dei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1 euro, escluse le gratuità previste per legge.

Il tema: Patrimonio culturale, tutti inclusi.

Il tema di quest’anno riveste particolare importanza in quanto vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini, includendo ogni fascia detà, gruppi etnici, minoranze presenti sul territorio e persone con disabilità. Lo slogan “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!” è la traduzione di “Heritage: All inclusive” scelto dal Consiglio dEuropa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. Per saperne di più https://www.europeanheritagedays.com/Shared-Theme

Giornate Europee del Patrimonio 2021: cosa vedere a Viterbo

  • Visite guidate alla mostra: Sfingi, Leoni e mani d’ Lo splendore immortale delle famiglie etrusche di Vulci. Complesso San Sisto (Montalto di Castro )
  • La Galleria di Dante. Volti e storie della Commedia. Palazzo Altieri (Sutri)
  • Una notte al Mitreo. Area archeologica di Sutri (Sutri)
  • Apertura straordinaria: Chiesa di San Pietro a Tuscania (Tuscania)

Visite guidate, iniziative speciali e aperture di luoghi normalmente chiusi al pubblico saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi ordinari nel corso delle giornate di sabato 25 e domenica 26 settembre.

Com’è nello spirito dell’iniziativa, le Giornate Europee del Patrimonio si pongono come obiettivo quello di incrementare  e incentivare la tradizionale offerta culturale sia rendendo fruibili al pubblico con aperture straordinarie luoghi normalmente inaccessibili sia offrendo eventi speciali e visite guidate inedite a monumenti, musei e aree archeologiche, al fine di sottolineare la centralità della cultura quale essenziale fattore di coesione sociale, da cui ripartire verso nuovi modelli di sviluppo sostenibile.

Le Giornate offrono in tutta Italia un’impressionante serie di appuntamenti, con aperture straordinarie, presentazioni di restauri e opere di valorizzazione, itinerari naturalistici, storici ed eno-gastronomici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche e visite guidate.

Collaborazione tra istituzioni pubbliche e private: il ruolo del volontariato e l’affermazione delle radici e dell’identità culturale dei nostri territori.

Un sistema di promozione culturale ramificata e coinvolgente: invito a scoprire la cultura del viaggio ed il bene culturale vicino alla propria città.    I nostri beni, scaturiscono da un incontro di civiltà diverse. Le strade, dunque, che, attraversando l’Italia, ricca di tesori artistici, culturali e ambientali, la collegano all’Europa; le strade lungo le quali le peculiarità del nostro paese si fondano con le influenze che, da oltre duemila anni, provengono da altri paesi europei, dai paesi del Mediterraneo o da culture apparentemente distanti.  All’iniziativa non partecipano soltanto gli istituti culturali dello stato, ma anche altre istituzioni pubbliche come il Ministero degli Affari Esteri – con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero – il Ministero dell’Istruzione, il Ministero dell’Università e della Ricerca, gli enti locali (Regioni, Province Autonome, Province, Comuni), organizzazioni private, associazioni: gran parte del mondo culturale italiano che pone il patrimonio al centro dei propri interessi.

In occasione dell’ultima edizione la partecipazione di pubblico è stata superiore a ogni aspettativa, a dimostrazione di come la domanda culturale nel nostro Paese stia progressivamente incrementando e di come iniziative volte ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio sotto ottiche a volte inedite, come quelle connesse alla storia dell’alimentazione nelle sue multiformi chiavi di lettura, possano contribuire a cementare il rapporto identitario tra i cittadini e il nostro comune Patrimonio materiale e immateriale.

Nell’art. 2 della convenzione, incentrato sulla definizione dei concetti cardine che la animano, vengono infatti introdotti i temi che saranno al centro della manifestazione:

l’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.   Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.

Per il programma completo a Roma e nel Lazio delle Giornate Europee del Patrimonio e le modalità di accesso consultare il sito del Ministero della Cultura.