NewTuscia – ROMA – L’edizione del Corriere della Sera di Roma del 5 luglio cita il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi in merito alla vicenda del presunto mancato versamento dell’Iva in merito all’importazione di un aeromobile dalla Svizzera da parte della Elitaliana, la società gestita dal primo cittadino tarquiniese e dal fratello Giancarlo.

Elitaliana si occupa di fornire nel Lazio, in esclusiva dal 2001, i velivoli per l’elisoccorso da parte dell’Ares 118.

La citazione riguarda i rappresentanti legali della Iris Helicopter Leasing Limited, Barthlemy Bernaudin di Elitaliana SpA, Caterina Pallotta. Il caso, come riporta Il Corriere della Sera, è inerente il 2015 per l’aeromobile importato dalla Svizzera Augusta Westland Aw139: per il Pm Roberta Capponi sarebbe stato importato in Italia “senza espletare le previste formalità doganali, omettendo l’Iva all’importazione pari a 1.373.708,82 euro a cui erano tenuti nelle rispettive qualità di proprietario e utilizzatore in via esclusiva del predetto veicolo in virtù di un contratto di locazione finanziaria”.

A capo della Elitaliana, come si evince sempra dall’articolo di Fulvio Fiano sul Corriere di Roma, ci sono l’attuale sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi e il fratello Giancarlo. L’avvocato di Elitaliana Giulia Bongiorno dice che “la società ha sempre operato con grande trasparenza e massima correttezza, confidiamo di dimostrare gli errori dell’accusa al più presto”.

L’Iva che sarebbe stata evasa ammonterebbe a oltre 1 milione e 373 mila euro. Fatto ancora più grave, secondo l’articolo del Corriere della Seraè che “la Elitaliana srl presenta 62 milioni di euro di debiti, 27 dei quali dovuti proprio a tributi non pagati. Altri 20 sono invece relativi ai fondi accantonati per un giudizio pendente in Cassazione dopo una sentenza sfavorevole già emessa in secondo grado”.

Una situazione debitoria e giudiziaria tutta in evoluzione che dovrà chiarire la posizione dei vertici delle Elitaliana e dello stesso attuale sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, dimessosi recentemente dalla Lega. Allo stesso tempo dovrà essere rinnovato di nuovo il contratto con la Regione Lazio che fa riferimento ad “n bando fermo da novembre 2020 per ricorsi amministrativi ancora pendenti”.