Festa della Ripresa e della Ricostruzione, come nel dopoguerra
Stefano Stefanini
NewTuscia – ORTE – Nel prossimo fine settimana, da lunedì 11 a domenica 13 giugno Si articoleranno i festeggiamenti in onore di S. Antonio di Padova, patrono di Orte Scalo. Il Comitato Festeggiamenti “Classe 1980”, composto da tanti attivissimi quarantenni coordinato dalla presidente Daniela Cruciani, d’intesa con il parroco don Diovanni Bazenguissa, nonostante l’interruzione forzata dei duri mesi di lotta al COVID, si è impegnato per l’organizzazione delle iniziative “essenziali” che onorano il santo patrono e la comunità civile e religiosa.
Queste le parole del Comitato dei Festeggiamenti classe 1980: “ A dir poco “eccezionale”: così possiamo definire il nostro anno di comitato festeggiamenti che sta volgendo al termine e che culminerà con le manifestazioni di questo fine settimana.
La pandemia ha fermato tante delle iniziative che avevamo ipotizzato di fare, ma ogni qualvolta abbiamo potuto, nel rispetto della normativa e delle persone, abbiamo cercato di essere presenti e di svolgere eventi che riportassero un po’ di quella spensieratezza che è tanto preziosa, quanto prima era scontata.
Oggi intravediamo all’orizzonte uno spiraglio di normalità e con gioia vi presentiamo il programma di festa che abbiamo fatto per onorare, non solo con il cuore e il sentimento, il nostro amato Sant’Antonio.
Nel condividere con voi questi ultimi eventi, ringraziamo quanti noi come ci hanno creduto e tutti coloro che ci hanno supportato. E ringraziamo voi per aver partecipato e dato un senso alle nostre iniziative.
Vi aspettiamo ancora per chiudere insieme questo anno comunque straordinario, sperando che possiate ancora cogliere i nostri sorrisi sotto la mascherina.”
Venerdi 11 giugno segnaliamo, nell’apertura dei festeggiamenti, alle ore 17,30 presso piazza 29 agosto 1943, la presentazione del romanzo Black Star di Ambra Mattioli. Intervisterò Ambra sulle origini e i caratteri salienti di questo romanzo definibile di fantascienza, ma ancorato alla storia, ai diari del nonno di Ambra che ha vissuto da bambino il Bombardamento del 29 agosto 1943 e che traccia la crescita di un bambino dai poteri sinestetici (particolarità sensoriale potenziata) con l’aiuto del primo parroco di Orte Scalo, Padre Geremia Subiaco.
Parteciperà alla manifestazione il prof. Vittorio Ricci cultore di storia e biografò di padre Geremia Subiaco, da Vallecorsa (Frosinone) culla del Culto della Madonna della Sanita’ e città natale di Santa Maria De Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del preziosissimo Sangue e di Padre Geremia Subiaco.
Ambra Mattioli eseguirà poi un concerto acustico ispirato a David Bowie, in compagnia di tre musicisti. Ricordiamo la sua performance nel programma di Rai 1 The Voice Senior.
L’origine del culto di Sant’Antonio da Padova nasce cento anni fa ad Orte Scalo nella primavera del 1921, quando nel pieno della campagna elettorale che porterà il fascismo al potere, nei pressi della stazione ferroviaria, avviene il grave ferimento del figlio del capostazione Giovannini.
Il figlio del Giovannini versò per molti in giorni in pericolo di vita ed i genitori disperati si rivolsero a Padre Geremia, allora parroco amatissimo di Orte Scalo , per ottenerne da Sant’Antonio di Padova la guarigione, esprimendo il voto di donare una statua del Santo all’erigenda chiesa parrocchiale. Il giovane ben presto guarì ed i coniugi Giovannini mantennero il voto consegnando al Parroco la statua che ancora oggi è oggetto di devozione da parte di tutta la cittadinanza.
Il 12 giugno 1954 infine venne solennemente consacrata la Chiesa restaurata che fu dedicata proprio a S. Antonio.
I festeggiamenti organizzati in onore di S. Antonio assumono ogni anno un significato legato particolarmente alla nascita del culto del Santo dei Miracoli nel 1921 nell’abitato sorto attorno alla stazione ferroviaria, alla costruzione della chiesa parrocchiale, ai bombardamenti dell’agosto del 1943 ed alla Ricostruzione materiale e spirituale della Borgata dalle rovine della guerra.
La comunità cristiana e civile di Orte Scalo associa da sempre le feste patronali alla figura di P. Geremia Subiaco, primo parroco, francescano, artefice e costruttore della chiesa parrocchiale.
La sera di vigilia, 12 giugno, il passaggio della statua di Sant’Antonio per le vie della “borgata”, come amava definirla il primo parroco e costruttore della chiesa, senza il gran numero di fedeli in processione, ha richiamato alla memoria di qualche giovane di ieri la processione del 12 giugno 1945, la prima che vide la statua portata dai giovani attraverso le macerie delle abitazioni distrutte dal bombardamento e in fase di ricostruzione, guidata da Padre Geremia, come presidente del Comitato per la Ricostruzione.
E questo dovrà essere il significato più profondo dei ridotti festeggiamenti patronali di quest’anno: una ripartenza fondata sull’essenziale, sui Valori positivi, per ricostruire su solide basi un nuovo futuro di benessere, resiliente, integralmente ecologico e solidale, dopo il dramma della pandemia.
Comitato Festeggiamenti Classe 1980
Daniela Cruciani (presidente)
Valentina Argenti
Massimo Dionisi
Maria Valeria Casagrande
Raffaella Rallini
Valentina Geri
Elena Mattei
Lara Scapigliati
Elisa Migliorelli
Morena Carlini
Andrea Caciotta
Ilaria Cupidi
Luca Treforello
Michela Santacroce
Manuele Calzoni
Ana Buturugaru
Francesca Federici
Francesca Bruschetti
Patrizio Proietti
Paola Accettone
Alessandro Sbuglia
Leonardo del Gelsomino
Francesca Vitantoni
Annamaria Candeloro
Letizia Rossi
Barbara Poncia
Alessandro Carlini
Maria Mihalache
Riccardo Ciocchetti
Daniele Spera
Manuel Proietti
Augusto Filiacci
Gabriele Bobbone
Livio Isac
Simone Ciucci
Graziano Topino
A dir poco “eccezionale”: così possiamo definire il nostro anno di comitato festeggiamenti che sta volgendo al termine.
La pandemia ha fermato tante delle iniziative che avevamo ipotizzato di fare, ma ogni qualvolta abbiamo potuto, nel rispetto della normativa e delle persone, abbiamo cercato di essere presenti e di svolgere eventi che riportassero un po’ di quella spensieratezza che è tanto preziosa, quanto prima era scontata.
Oggi intravediamo all’orizzonte uno spiraglio di normalità e con gioia vi presentiamo il programma di festa che abbiamo fatto per onorare, non solo con il cuore e il sentimento, il nostro amato Sant’Antonio.
Nel condividere con voi questi ultimi eventi, ringraziamo quanti noi come ci hanno creduto e tutti coloro che ci hanno supportato. E ringraziamo voi per aver partecipato e dato un senso alle nostre iniziative.
Vi aspettiamo ancora per chiudere insieme questo anno comunque straordinario, sperando che possiate ancora cogliere i nostri sorrisi sotto la mascherina.