Stefano Stefanini
NewTuscia – ORTE – Registriamo con un certa soddisfazione che per la Case della Salute di Orte si e’ mosso il partito di Fratelli d’Italia di Viterbo. La scorsa settimana, insieme a Mauro Rotelli, Gianluca Grancini e Massimo Giampieri, Diego Bacchiocchi, dopo tanto silenzio del periodo di giunta Goiliani, ove ricopriva il ruolo di assessore ai lavori pubblici e sport, ha incontrato il Direttore Generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, alla quale insieme agli altri esponenti di partito ha consegnato le firme raccolte a sostegno dell’apertura di un centro vaccinale ad Orte, ed ha “parlato anche della Casa della Salute di Orte a Petignano”.
La costruenda (da decenni) “Casa della Salute”, ex Residenza Sanitaria Assistita in località Borgo San Lorenzo Petignano costituisce uno degli esempi più eclatanti delle pratiche o meglio dei “dossier” per troppo tempo rimasti “non governati”, insieme, a titolo di puro esempio, alla variante stradale Parcheggio FF.SS. – Area autostradale ed interportuale, potenziamento e sviluppo dell’Area Artigianale e piccolo industriale con creazione di veri posti di lavoro professionalmente qualificati, di mestiere, specie per i giovani, cultura e cura della manutenzione del patrimonio edilizio pubblico e privato, (si pensi ai lavori di ristrutturazione del CinemaTeatro Filoteo Alberini, Pioniere del Cinema ) con messa a norma degli impianti, interventi per la vivibilità dei quartieri, creando spazi di socializzazione qualificata con piazze e piazzette con spazi verdi – benissimo i lavori realizzati di ripavimentazione di tratti del Centro Storico – e potenziamento della minima rete attuale di piste ciclo-pedonabile, una programmazione di esercizi commerciali di vicinato più razionale e diffusa sul territorio, con riduzione di traffico e rumori, creazione di verde pubblico attrezzato, arredo urbano e giochi per bambini, con manutenzione periodica del verde, dei cartelli stradali (si assiste ad un vera e propria “gara” all’abbattimento della cartellonistica stradale).
In questo semestre che ci divide dalle elezioni comunali che dovrebbero tenersi a metà ottobre, ci permettiamo di auspicare da parte del Commissario Prefettizio, dott.ssa Maria Virginia Rizzo, una particolare attenzione per quei provvedimenti giunti ad un grado di elaborazione, tali da essere adottati per il bene della popolazione amministrata e magari con la collaborazione “informale” degli amministratori e consiglieri comunali uscenti, come in questo caso per Fratelli d’Italia, a breve impegnati in una campagna elettorale che ci auguriamo fondata su concrete prospettive di buon governo e sviluppo del territorio.
Dopo lo stanziamento di oltre 4 milioni di euro per l’ultimazione della Casa della Salute di Orte sono disponibili dalla regione Lazio,
Per recuperare il tempo perduto – fornendo alla popolazione, specie quella sanitariamente ed economicamente più fragile – si potrebbe addivenire al più presto – qualora non ostino gravi impedimenti di legge o procedurali – alla stipula di una nuova Convenzione tra la ASL ed il Comune di Orte, proprietario del suolo, per dar corso all’avvio degli interventi di ultimazione dell’opera, iniziata nel lontano 2011 e bloccata da controversie legate all’esecuzione dell’appalto di costruzione.
E’ quanto ha confermato il vice presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, on. Enrico Panunzi, nel corso dell’intervista di fine novembre 2020 disponibile negli archivi dei filmati di www.teleorte.it e www.newtuscia.it e a cui avremo modo nelle prossime settimane di avere conferma in un’ intervista televisiva che stiamo programmando.
L’Assessorato alla Sanità della regione Lazio aveva reso noto nei mesi scorsi il programma di 11 interventi di edilizia sanitaria, per il potenziamento della rete territoriale delle case della salute e degli ospedali di comunità, per un importo complessivo pari a 27.103.712,12 euro.
Per la Asl di Viterbo la regione ha deliberato un finanziamento da 4 milioni e 458 mila euro per il completamento della Casa della Salute di Orte e la realizzazione della degenza infermieristica ad alta intensità; e 3 milioni e 723 mila euro per la realizzazione della Cittadella della Salute a Vetralla.
Il vice presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio Regionale del Lazio on. Enrico Panunzi è intervenuto con la proposta di stanziamento con la quale la regione ha posto fine ad una lunga interruzione dei lavori di costruzione della struttura sanitaria.
Da tempo non si parlava più neanche nei dibattiti politico amministrativi della mancata ultradecennale ultimazione del Centro Salute e Residenza Sanitaria Assistita di Orte, che verrà trasformata in Casa della Salute per fornire i servizi sanitari di base alla popolazione del comprensorio.
Cerchiamo di ricostruire la vicenda della struttura sanitaria rimasta tanti anni incompiuta. L’allora capogruppo di “Cuoritaliani” in Consiglio Regionale del Lazio, on. Daniele Sabatini, era stato intervistato da chi scrive e da Gaetano Alaimo, insieme al neo eletto sindaco di Orte, Angelo Giuliani, nella trasmissione “Fatti e commenti” del giugno del 2016 sugli schermi di Teleorte e su www.newtuscia. It TV e www.teleorte.it TV ed aveva illustrato lo stato della pratica amministrativa relativa all’ultimazione del Centro Salute e Residenza Sanitaria Assistita di Orte in località Petignano San Lorenzo, oggetto a fine 2015 di interrogazione in consiglio regionale al presidente Nicola Zingaretti.
Più recentemente il consigliere regionale del PD Enrico Panunzi, ci aveva informato sempre in una intervista televisiva della controversia sorta nei confronti della società esecutrice dei lavori e dei conseguenti ritardi nella riassegnazione delle opere di ultimazione.
Intanto la struttura da anni incompiuta stava deperendo sempre di più, nell’incuria e tra le sterpaglie che ogni tanto vengono ripulite.
La giunta regionale presieduta da Nicola Zingaretti aveva dato conferma a inizio 2016 del mantenimento della realizzazione dei 64 posti letto della costruenda struttura, legittimando in qualche modo il sindaco e il consiglio comunale di Orte a dare concreta attuazione della Convenzione del marzo 2015 per la ripresa e ultimazione della struttura sanitaria territoriale.
Nel lontano 2011 erano stati avviati i lavori per la costruzione della RSA e Centro Salute che prevedeva, in base ad una prima convenzione tra comune di Orte e Asl di Viterbo, un accreditamento di 60+4 posti letto, ma, non essendo stato realizzato nulla di concreto, le incertezze amministrative e burocratiche non lasciavano ben sperare.
Neanche la seconda convenzione stipulata tra il comune, la Asl e la Regione sembra aver sortito alcun effetto positivo; era ormai tempo di superare l’impasse e procedere alla ultimazione del complesso socio-sanitario. Sabatini aveva chiesto quindi di sapere se questa opera sarebbe stata effettivamente realizzata e in quali tempi, visto che il completamento della avrebbe portato una boccata d’ossigeno al territorio, fin troppo vessato dalla situazione della sanità laziale…
Va tenuto presente che, dopo varie prese di posizione del PD e di altre forze politiche, il 22 marzo 2015 la Giunta e la maggioranza che sosteneva il sindaco Moreno Polo aveva dato notizia della firma della Convenzione fra il Comune di Orte e l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo per la realizzazione del Centro Salute e R.S.A. di Orte.
Nel comunicato del progetto civico il “Quadrifoglio” veniva dichiarato: “Tralasciando tutta la travagliata cronistoria della vicenda ed i risultati (scarsi) a cui oggi è arrivata la questione, i punti salienti dell’accordo portano il Comune di Orte a subentrare alla ASL Viterbo quale Ente assegnatario del finanziamento per concludere l’opera.
La ASL cede gratuitamente il progetto preliminare della struttura che il Comune si impegna ad integrare e portare a compimento con il trasferimento di 3.566.449,17 € da parte della Regione Lazio.
Una volta terminati i lavori, il Comune cederà gratuitamente alla ASL la porzione di immobile del Centro Salute con relativo terreno, parcheggio ed ingresso indipendente. Il Comune di Orte resterà invece proprietario del terreno e dell’edificio destinato alle funzioni di R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita) e riceverà dalla AUSL di Viterbo anche l’accreditamento Regionale (di complessivi 64 posti) per la gestione della stessa.
Allora fu ribadito che “È interesse primario del Comune di Orte portare a compimento e ottenere la piena funzionalità dell’opera, che per questo è stata inserita da anni nel Piano triennale delle opere pubbliche del comune, allegato al Bilancio annuale. I risvolti positivi per il territorio sono pienamente immaginabili ed auspicabili, ma si vuole sottolineare che il Comune di Orte, qualunque sia l’Amministrazione presente o futura, sarà a tutti gli effetti proprietario della struttura R.S.A. e responsabile della sua gestione”.
In questi ultimi mesi la regione Lazio, con l’iniziativa del consigliere Enrico Panunzi, ha dato una risposta esauriente e speriamo ultimativa deliberando il finanziamento da 4 milioni e 458 mila euro per il completamento della Casa della Salute di Orte e la realizzazione della degenza infermieristica ad alta intensità.
Ora si attende, dopo la firma della Convenzione tra ASL e Comune di Orte, l’avvio del cantiere e l’ultimazione della struttura sanitaria, di importanza vitale per i livelli di assistenza sanitaria di base della città di Orte e dell’intero comprensorio, che particolarmente in questo periodo di pandemia mostra l’esigenza irrimandabile di una struttura moderna ed efficiente di medicina territoriale a servizio della popolazione, specie quella più fragile sanitariamente ed economicamente.