NewTuscia – VITERBO – “Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri stabilisce le regole per le riaperture dei luoghi della cultura e dello spettacolo. La riapertura dei musei è per il 26 aprile, anche nel fine settimana, su prenotazione.” Questo riportavano le principali testate giornalistiche 3 settimane fa.

Da gestore di una struttura ricettiva, incrociando le dita, registro dei segnali di ripresa degli afflussi turistici, che per una “città a vocazione turistica” è come dire che il sangue ricomincia a scorrere nelle vene.
Ma di tutto questo sembra che l’amministrazione cittadina non se ne sia accorta.
Il problema è tristemente noto, e altrettanto lo sono le presunte motivazioni ( mancanza di personale….), ma da semplice cittadino mi chiedo: visto che proprio in questi giorni assistiamo ad interminabili sedute del consiglio comunale, dove la maggior parte dei protagonisti sono collegati a distanza e la sala d’Ercole a volte è aperta per 2, dicasi 2 consiglieri, non sarebbe più proficuo destinare le risorse, che permettono l’apertura del Palazzo in quelle occasioni, alla fruizione del monumento ai turisti ( sangue nelle vene…) e tenere i consigli comunali a distanza?
Valter Labate