Un problema di colore quindi, la questione del blu e del bianco che nessuno vuol far passare per il verde, perché di verde si tratta. Non del verde pubblico ma delle casse comunali che sono al verde e tutti si dimenticano di questo ininfluente particolare: non c’è un euro, questa amministrazione, criticabile all’infinito, quando è stata eletta dalla maggioranza dei cittadini di Santa Marinella e Santa Severa ha vinto il primo premio alla lotteria del debito. Non solo le casse comunali erano vuote ma è piovuta sulla casa comunale una valanga di atti giudiziari di creditori che chiedevano, la maggior parte a ragione, di essere pagati per opere e forniture degli anni precedenti, comprese le fatture per l’erogazione dell’energia elettrica, tanto per fare un esempio.
Quindi a chi è onesto intellettualmente deve balzare allo sguardo il fatto che, dovendo operare “in dodicesimi”, l’amministrazione abbia lasciato indietro questioni secondarie come l’acquisto delle vernici stradali per rinfrescare la segnaletica orizzontale, acquisto che adesso, approvato il piano economico per il 2021 finalmente privo di vincoli, potrà essere fatto seguendo le procedure di rito.
Piuttosto sempre e solo agli onesti intellettualmente dovrebbe saltare davanti il fatto che nessuno osa criticare la precedente amministrazione, quella che in due lustri ha spazzato via ogni sogno ed aspirazione di crescita di una Città dai potenziali altissimi, che oggi costringe chi rimane a pagare non solo un prezzo morale ma anche le tasse più alte della regione, che ha bloccato ogni iniziativa economica, culturale e sportiva costringendo tutta una Comunità all’immobile declino più pesante nella storia di questa Terra. Questo potrebbe essere un ottimo argomento di discussione ma non ne parla nessuno, per una forma di stordimento che alla fine diventa acquiescenza e si trasforma in complicità, la fratellanza che intende togliere ai giovani del territorio anche una speranza di futuro, dopo averli privati del presente, delle stesse opportunità che hanno i giovani delle altre Città della provincia. Si perde tempo a denunciare l’impossibile probabilmente proprio per distrarre l’opinione pubblica e per coprire invece quello che è successo, si crea un alibi storico attraverso la rimozione dei fatti evidenti ed il culto di un negazionismo generalizzato che invece è già vecchio.
Chi parla di mungitura dei cittadini attraverso il ticket del parcheggio si è già dimenticato che i cittadini sono già stati spremuti dai ruoli suppletivi dei tributi locali, dalle tariffe ai massimi livelli per i servizi a domanda individuale, dalle aliquote della Irpef comunale e soprattutto vessati dalla carenza di servizi ed opportunità. In fondo chi si autonomina politico o addirittura “classe dirigente” dovrebbe capire qualcosa anche di economia e quindi sapere bene come imposte, tasse e tariffe si disegnino ed applichino non solo per ottenere risorse liquide ma soprattutto per orientare secondo un disegno politico i consumi e le scelte dei cittadini. E’ inutile, tanto per fare un esempio, fare la raccolta differenziata se la gente continua ad acquistare l’acqua nelle bottiglie di plastica o a portare a casa gli oggetti nei loro imballaggi. Così le strisce blu servono all’ambiente, per convincere chi non ha una imperiosa necessità di spostare il proprio autoveicolo a lasciarlo sotto casa ed a fare due passi, senza pagare nulla ma regalando qualcosa alla sua salute ed all’ambiente che lo circonda.
Basta quindi agli isterismi, alle tifoserie da stadio, alle piazzate da prima donna; chi vuole fare politica deve acquisire prima il senso delle Istituzioni, deve studiare e prepararsi con cura non solo sulla gettonatissima banale differenza tra determina e delibera e abbandonare la spasmodica ricerca di visibilità a basso costo. Chi ha preparazione e dedizione farà sempre breccia nei cuori della gente.