Palestre verso la riapertura, Protopapa (Area Pmi): “Per Roma e provincia ripartire nella stagione estiva ha poco senso”
NewTuscia – ROMA – A Roma come nel resto d’Italia le palestre riapriranno dal 1 giugno. Una data che da una parte galvanizza i titolari, dall’altra ridimensiona un entusiasmo frenato dal fatto che, staticamente,escludendo il periodo del Covid , le palestre registrano una riduzione di iscritti del più 50% nei mesi da metà di giugno a fine settembre.
“Tutto questo – racconta Protopapa di Area PMi – in parte è generato dal fatto che ci troviamo vicini al mare e quindi è fisiologico che rispetto al nord Italia ci sia meno frequentazione della palestra. Il che significa che a Roma e provincia aprire le palestre a giugno è solo una spesa senza ritorni economici>>. Piena condivisione anche dei gestori, per i quali è inutile riaprire a giugno. << Almeno per quanto riguarda noi che ci troviamo a Cerveteri in una zona di mare – afferma Novella Conti – le persone sono attratte dalle spiagge e il sole e non dalle palestre. E’ un dato questo extra pandemia, nella normalità registriamo riduzioni di iscritti del 60%, che vorrebbe dire : riaprire a giugno non porterebbe nessun vantaggio. Stesso discorso per la piscina , a metà di maggio non ha senso ripartire quando si smontano le strutture per affrontare la parte estiva. Ritengo che è solo un palliativo a consolarci, che di fatto prolunga la nostra astinenza che dura da oltre un anno”.
Salgono i numeri delle palestre in dirittura di chiusura definitiva . “Non basta dire riaprite dal 1 di giugno – incalza Protopapa – servono sostegni commisurati alle gravi perdite subite dai gestori tra tra le categorie fortemente penalizzati e con un futuro molto incerto”.