NewTuscia – LATINA – “Buona domenica a tutti. Premesso che sono ancora all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e solo chi come me ha passato in maniera durissima il corona virus sa cos’è e come ci si sente moralmente dopo.
Scrivo questo messaggio pubblico al sindaco di Terracina Roberta Tintari essendo ancora io un personaggio pubblico, consigliere comunale.
Comunico che appena potrò rientrare e avrò la possibilità di andare in consiglio comunale, lo farò solo per dimettermi dalla carica di consigliere comunale. Con questo atto esco definitivamente dalla vita politica locale che per 10 anni mi ha visto in prima linea.
Ciò premesso, ho letto un comunicato da parte del comune di Terracina che invita i cittadini a regolarizzarsi con il pagamento delle lampade votive. Non è così che si fa. L’appello che faccio al sindaco, se vuole avere la mia unica vera esperienza per i problemi del cimitero sono completamente a disposizione onde poter risolvere tale situazione di stallo e dare un mio ultimo contributo all’amministrazione senza nulla in contropartita mi metto a disposizione per un brevissimo tempo un ruolo di delega con l’appoggio di un dirigente e di un funzionario del comune.
Oggi l’assessore di competenza è impegnato su tanti fronti e non ha vissuto come me tutto l’evolversi dei fatti avvenuti in questi anni . Questa è una lettera pubblica, forse poco ortodossa , ma scritta da un letto di un ospedale da chi vorrebbe lasciare ai Terracinesi un segno che la politica se fatta bene sono i cittadini che ne traggono vantaggi.
Non vado oltre, perché so dove mettere le mani. Qualsiasi risultato avrà questo mio scritto nulla mi farà cambiare idea di uscire dalla politica attiva. Ai posteri.
Gianfranco Sciscione