NewTuscia – VITERBO – Firmato dal neo presidente del Consiglio Mario Draghi il primo Dpcm con le disposizioni che saranno in vigore dal 6 marzo fino al 6 aprile. Per un’eventuale aggiornamento o revisioni dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico ed in considerazione anche delle nuove varianti è stato disposto un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute.

Tra i punti principali la disposizione che prevede la chiusura delle scuole in caso del superamento dei 250 contagi su 100mila abitanti per almeno sette giorni di seguito.

Nel dettaglio le scuole di ogni ordine e grado che si trovano in territori classificati come rossi resteranno chiuse, mentre per le altre fasce di colore la didattica resta in presenza al 100% per le scuole dellinfanzia, delle elementari e delle medie, mentre sarà varierà da un minimo del 50% fino a un massimo del 75% per le superiori. Nelle regioni arancioni e gialle, i presidenti in caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico, potranno disporre la chiusura di tutte le attività didattiche in ogni area che registri oltre 250 contagi su 100mila abitanti per almeno sette giorni consecutivi.

Il divieto degli spostamenti tra regioni non è stato prorogato per il momento e resterà in vigore fino al 27 marzo. Rimane dunque consentito lo spostamento per esigenze lavorative, di salute e necessità, così come è previsto il rientro nel proprio domicilio o abitazione. Nelle zone di fascia gialla è consentita la visita in una sola abitazione privata una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Nelle famiglie con minori di 14 anni a carico possono spostarsi due persone più i minori in questione. Autorizzati in fasve gialle e arancioni anche gli spostamenti nelle seconde case per il solo nucleo familiare, mentre non è permesso invece in zona rossa o arancione rafforzato, oltre ad essere vietato lo spostamento a scopo turistico.

Per gli eventi sono completamente “sospesi gli quelli che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi” anche in zona bianca.

Per quanto riguarda la cultura, dal 27 marzo, e in zona gialla, riapriranno cinema e teatri che rispetteranno la limitazione del 25% dei posti sulla capienza massima. Gli spettacoli saranno consentiti sia in sala con un numero massimo di 200 spettatori, che all’aperto, con un numero massimo di 400. In entrambi i casi i posti a sedere dovranno essere prenotati e deve essere garantita la distanza di almeno un metro tra le persone. I musei potranno restare aperti anche durante il weekend.

Se resteranno chiuse piscine e palestre e vietate tutte le attività di contatto e di squadra, lo sport resta consentito quella individuale all’aperto come la camminata, la corsa e la bici.

I negozi saranno aperti senza limitazioni in zona gialla e arancione con centri commerciali chiusi nei fine settimana, mentre nelle fasce rosse rimarranno aperti solo gli esercizi che forniscono prodotti essenziali: farmacie, alimentari e ferramenta in primis.

In tutte le zone il nuovo Dpcm ha eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. In zona gialla bar e ristoranti potranno restare aperti fino alle 18.00 per poi continuare con il servizio d’asporto fino alle 22.00 e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Nelle zone arancioni e rosse possono effettuare solo asporto fino alle 18 e successivamente solo la consegna a domicilio.
Barbieri, parrucchieri e centri estetici saranno chiusi in zona rossa.
Nel nuovo Dpcm viene inoltre ampliato il raggio dei Paesi della sperimentazione dei voli cosiddetti Covid-tested, pertanto per quanto riguarda i viaggi all’estero, le persone che si sono recate in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.