NewTuscia – VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo.
La gestione del servizio idrico della provincia di Viterbo è in una condizione allarmate. La società Talete Spa ha perso la guida con le dimissioni del Consiglio di amministrazione e le incertezze della politica espongono l’acqua agli appetiti delle multinazionali.
La tecnica è rodata: si distruggono le aziende pubbliche, per favorirne la svendita ai privati.
I politici hanno la grande opportunità di dimostrare la loro buonafede ai territori e la propria estraneità alle dinamiche che hanno prodotto il collasso della Talete, le contestazioni della Corte dei Conti e l’aumento spropositato delle bollette.
“I cittadini devono riprendersi la loro acqua – afferma Solange Manfredi coordinatrice per il Lazio del MovimentoBlu – mai avremmo potuto immaginare che chi ha messo le mani sull’azienda la riducesse in questo stato”
“Abbiamo un nome per l’amministratore unico che potrà salvare il nostro sistema idrico – dichiara la dott.ssa Manfredi, che è anche Consigliera Comunale ad Acquapendente – si tratta di un manager d’alto livello, una persona impegnata da sempre sul riconoscimento del diritto all’acqua”
“Il futuro dell’acqua è a un bivio: o i cittadini prendono le redini in mano e partecipano ai processi decisionali o siamo destinati a cadere nelle mani della Corporation francesi – incalza la Consigliera Manfredi – Suez/Acea è alle porte”.