NewTuscia – Stando agli ultimi dati forniti dalla Regione, l’indice di contagiosità Rt è sceso sotto la soglia critica dell’uno.

L’ultimo monitoraggio, datato 22 gennaio, certificava il Lazio a 0.98, un dato che sembrerebbe diminuire ancora visti i recenti dati nella capitale, nei capoluoghi di provincia e nella regione in generale.

Il ritorno nella fascia gialla è un traguardo a dir poco atteso da tutta la comunità, ma sicuramente le categorie di ristoratori e baristi sono quelle alle quali servirebbe la riapertura immediata. Infatti, proprio queste categorie, sono state duramente colpite dalle giornate di zona arancione.

Sembra che i parametri del Lazio, insieme a quelli di altre regioni, possano spingere il Ministro Speranza alla rivalutazione della situazione e delle ovvie riduzioni di restrizioni.

Il calo dei contagi giornalieri, quello del tasso di incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti e il tasso di occupazione delle terapie intensive insieme a quello dei ricoveri ospedalieri, sono tutti buoni presupposti per uscire dalla zona arancione ed entrare in zona gialla.

Da domenica 31 gennaio lo scenario delle regioni a colori potrebbe quindi cambiare di nuovo. Il venerdì 29 gennaio, sulla base dei dati nella settimana dal 18 al 24 gennaio, si terrà un consiglio che determinerà gli eventuali cambiamenti di colore.

Stando ai dati odierni, che tengono conto dell’RT, le Regioni principali candidate a cambiare il loro colore sono, oltre al Lazio, la Liguria e il Veneto.

Nella fascia gialla sarà di nuovo possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5.00 alle 18.00. Negli stessi orari sarà consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande.

La vendita con asporto sarà possibile anche dalle 18.00 alle 22.00. La consegna a domicilio sarà consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Attendiamo fiduciosi.