
E’ quanto dichiara Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega. “Oltre alla cronica insufficienza di posti letto, per cui i degenti sono assistiti sui mezzi del 118 con l’inevitabile blocco delle autoambulanze, si registra – prosegue il consigliere – la carenza di pneumologi, igienisti e anestesisti dirottati nei reparti Covid”. “Come se non bastasse, le 700 nuove unità collocate nelle Uscar o nei drive-in non possono certo allentare la pressione sui Pronto soccorso considerato (stando ai dati forniti dalla Simeu) che mancherebbero cinque specialisti di medicina d’urgenza per ogni struttura sanitaria”. “Il sistema organizzativo messo in piedi da Zingaretti – conclude Giannini – malgrado l’esemplare sforzo profuso da tutti gli operatori del settore sanitario, è stato travolto benchè la seconda ondata fosse ampiamente prevedibile”.