NewTuscia – VITERBO/ Consueta analisi del match, la Viterbese ha sfatato il “tabù Rocchi”
La gioia di aver tolto un macigno.
Prima di analizzare i pregi (e perché no anche qualche difettuccio da migliorare), non si può che partire da un dato di fatto: dopo quasi un anno la Viterbese è riuscita a sfatare il tabù del proprio stadio. Era il 9 Febbraio 2020, un’ era fa considerando cosa si sarebbe verificato un mese dopo, e i gialloblù si imposero per 2-0 proprio contro il Teramo, doppietta decisiva di Molinaro, ora attaccante della Lucchese.
I 3 punti di ieri sono arrivati con le peculiarità che Taurino ha sempre chiesto: essere squadra con gli atteggiamenti giusti, il voler dare una mano al compagno in difficoltà e interpretare la partita con il piglio corretto
Dopo un primo quarto d’ora di sofferenza, dove i giocatori non riuscivano a uscire con velocità dal pressing avversario, Palermo e compagni si sono “sciolti” sfruttando una delle tante palle inattive avute nel corso del match. Non bisogna fraintendere però: la Viterbese ha preso coraggio rispetto a qualche mesa fa, sta acquisendo la mentalità giusta soprattutto nel costruire azioni del basso per essere artefici del proprio destino e non “speculare” sull’avversario.
Una nota parzialmente positiva l’ha data il neo acquisto Murilo che, dopo aver perso un pò di palloni, è stato spostato a sinistra da Taurino e lì ha dato il meglio di sé, il gol arriva infatti da un fallo subito proprio dall’ex Livorno da cui ci si aspetta molto in fase offensiva, per dare quel brio che forse è mancato in casa gialloblù.
La situazione che però avrà maggiormente soddisfatto mister Taurino riguarda il secondo tempo dei suoi ragazzi. Mentre nel passato si son buttati punti importanti subendo troppo il possesso palla avversario, nella partita di ieri la squadra ha tenuto bene il campo rischiando soltanto nel finale con un Daga miracoloso.
Questa volta la pressione verso il portatore palla avversario è stata fatta con i tempi giusti e soprattutto in una zona meno pericolosa del campo, quasi a ridosso del centrocampo, sintomo di un’attenzione che ha permesso ai giocatori di non abbassarsi mai più di tanto e schiacciarsi verso la propria porta (come invece avvenuto contro il Catania).
Ora arriva l’esame più difficile, quello che la tifoseria sente di più: la Ternana di Lucarelli. Squadra imbattuta, che sta tenendo un ruolino esterno pazzesco con una media gol superiore a 3. Vincere sarà difficile, essere artefici del proprio destino ancor di più, inutile dirlo, ci saranno dei momenti di sofferenza ma la squadra dovrà essere brava in quel frangente a subire i colpi e ripartire con velocità. Non esistono squadre perfette (Taurino dixit).