NewTuscia – Sono indispensabili in tutte quelle situazioni in cui, per qualsiasi ragione, ci si ritrovi a lavorare al buio o in condizioni di scarsa illuminazione: quando è davvero necessario, però, montare dei fari da lavoro sui trattori e come sceglierli? Proviamo a rispondere a queste due domande.
Quando si parla di fari da lavoro o di fari a LED per trattore, non ci si riferisce innanzitutto ai tradizionali fari anteriori o posteriori che si trovano già montati di default su trattori e macchine da lavoro. Sono elementi luminosi aggiuntivi, in genere montati nella parte anteriore del cingolato e che servono a illuminare meglio il terreno quando, come già si accennava, per una qualche ragione si sia costretti a lavorare al buio. In agricoltura e in silvicoltura, infatti, capita non di rado di dover lavorare anche durante la notte o le prime ore del giorno (perché le temperature sono più basse, per esempio, o perché c’è bisogno di intervenire per un’emergenza, eccetera) e non è sempre detto che le condizioni di illuminazione in loco siano ottimali: avere a disposizione dei fari di lavoro per trattore si rivela in molti casi indispensabile.
Come scegliere i migliori fari a LED per trattore nei negozi specializzati
Non a caso i negozi specializzati in prodotti per l’agricoltura, come IdeaShopAdria, hanno un ampio catalogo e offrono tante valide alternative quando si tratta di illuminazione LED per i trattori. Come scegliere dipende molto sia dalle proprie esigenze, sia dal budget che si ha a disposizione e sia anche da che fari e fanali sono già presenti sul proprio trattore, solo per citare alcuni – i principali – criteri di scelta.
In via del tutto generale i fari da lavoro per trattore in LED sono oggi di gran lunga preferiti dagli addetti ai lavori ai più classici fari a lampadina, a incandescenza: sono, infatti, più potenti e assicurano una migliore illuminazione, anche a maggiore distanza e, soprattutto, consumano meno e con la giusta cura e manutenzione dovrebbero essere in grado di durare di più nel tempo.
Altro criterio di scelta riguarda il tipo di attacco di cui sono dotati i fari da lavoro per trattore: la maggior parte dei prodotti sono universali e, cioè, compatibili con diversi modelli, diverse marche di trattori e, soprattutto, smontabili e rimontabili al bisogno anche su macchine da lavoro diverse o se si decida di sostituirle. Ciò è reso facile, immediato e praticabile anche da chi non abbia molta familiarità con le meccaniche dal fatto che la maggior parte di fari LED per trattore sono ad attacco magnetico.
Anche la possibilità di rotarli al bisogno, il tipo di illuminazione che garantiscono (monodirezionale, bidirezionale, eccetera) o per che tipo di spazio sono indicati possono fungere da discriminante tra un modello di fari da lavoro per trattore e l’altro. Da non trascurare è, però, soprattutto se li si intende posizionare sui parafanghi anteriori o posteriori del trattore, la presenza di speciali linguette paraurti e paraschizzi: spesso quando si è costretti a lavorare al buio, infatti, si è costretti anche a lavorare su terreni dissestati e poco uniformi e dov’è facile che schizzi e residui di lavorazione raggiungano le macchine.