NewTuscia – Viviamo tempi caratterizzati da un’evoluzione frenetica della tecnologia, una frenesia che può lasciarci disorientati all’interno del nuovo mondo digitale, nel quale tutto accade velocemente. Questa crescita si è diramata, come un albero fa con le sue radici, fino ad occupare ogni crepa della società. Così è accaduto per tutti i servizi online. C’erano tempi in cui per fare un acquisto bisognava recarsi di persona in negozio, in cui per ogni bisogno era necessaria una presenza fisica, e quando si voleva sentire quella specifica adrenalina, quella che solo il gioco d’azzardo ti sa dare, dovevi recarti nel luogo fisico del piacere. Ad oggi questo luogo di appagamento e svago è online, tra slot gratis e casinò, ma bisogna fare attenzione ad un aspetto meno allettante e pericoloso: il furto di identità.
Il rischio dei giochi online
L’evoluzione delle tecnologie ha reso il gioco online più accessibile e semplice, per questo sono in tanti a preferirlo rispetto ai tradizionali casinò. Ebbene, questo tipo di navigazione comporta la cessione di dati personali e quindi ci espone ad un pericolo sempre più frequente, ossia il furto d’identità. Quando si vuole intraprendere un certo tipo di gioco, quello d’azzardo, sono molte le piattaforme che offrono servizi allettanti (vedi StarCasinò). In questi casi è meglio non peccare di ingenuità e ritrovarsi a fornire dati senza essere consapevoli del livello di sicurezza che gli verrà fornito. Proteggere un sito da attacchi hacker non è semplice, ma fortunatamente la difesa dei dati sulle piattaforme di gioco è aumentata, così da poter lasciarsi andare allo svago senza preoccupazioni. Le piattaforme come Starcasinò, infatti, utilizzano una crittografia avanzata per far si che la connessione con il server non sia decifrabile.
Perché rubare un’identità?
Può capitare che i dati rubati arrivino sul dark web, una parte del web non indicizzata dai motori di ricerca, che permette di nascondere e commerciare materiale illegale. Negli archivi del dark web possono giungere i dati personali degli utenti come nome, cognome, mail, ma anche dati finanziari. Il furto di identità potrebbe quindi avvenire per coprire lo svolgimento di attività di cui si vogliono addossare le conseguenze ad altri, oppure per compiere azioni a nome di una specifica persona, magari per attribuirgli dichiarazioni fatte sui social. Di ragioni ce ne sono sicuramente tante e ai malintenzionati di certo non interessa l’obiettivo che stanno per colpire.