Matteo Menicacci
NewTuscia – VITERBO – Si è tenuta oggi pomeriggio una conferenza stampa del comune di Viterbo. La tematica centrale è stata la rivalutazione del verde pubblico viterbese.
L’inizio della conferenza è sancito dall’intervento dell’Assessore Colardo, durante il quale ha esposto quelle che sono le volontà dell’amministrazione coomunale. Di vitale importanza è un piano per la gestione del verde pubblico. Senza un censimento del patrimonio arboreo pubblico, l’amministrazione comunale non avrebbe potuto usufruire dei fondi pubblici, messi a disposizione per tali interventi. Tale censimento è stato effettuato da PhyDia, spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia.
Il Sindaco Arena, durante la conferenza stampa, si è assunto la responsabilità di tale percorso, verso una maggiore consapevolezza del verde pubblico urbano. La sua amministrazione sta continuando un percorso che iniziò lui stesso quando era Assessore al Verde Urbano. Il fine ultimo è quello di arrivare ad una Viterbo dove “nessun filo d’erba è fuori posto”.
Giorgio Balestra, professore Unitus al DAFNE, e Rocco Sgherzi, di Urbantree, sono poi scesi più nei dettagli di tale censimento. Gli alberi analizzati sono stati circa 2.700. La ricerca è stata effettuata in circa 64 vie e piazze. Le tecniche usate hanno spaziato dal classico riconoscimento, a tecniche biometriche avanzate. Un vero e proprio triage per alberi. Il risultato è stato un dato sullo stato salute di tali piante. Solo circa 50 sono risultate morte. Alla fine tutti i dati sono stati inseriti in un database. Tale piattaforma informatica è stata resa disponibile all’amministrazione comunale e verrà costantemente tenuta aggiornata.
Un dato interessante, che è stato riscontato durante l’analisi del patrimonio arboreo cittadino, è quello inerente alle specie. A Viterbo sono presenti più tigli che platani. È stato così sfatato il mito del platano come specie maggiormente presente sul territorio.
Riguardo il piano di mantenimento del verde pubblico, esso conterrà anche le modalità con cui verranno sostituite le cime verdi sul territorio. È notorio, infatti, che gli alberi non vivono per sempre in città; visto che quest’ultima non è il loro ambiente ideale. E per esporre al meglio la scelta dell’arbusto che andrà a sostituire il presente è stata utilizzata la frase: “L’albero giusto, al posto giusto”.
Conclude la conferenza stampa il vicesindaco con un breve elenco degli investimenti che verranno effettuati in favore del mantenimento, e del miglioramento, del verde pubblico.