NewTuscia – VITERBO – Sabato 17 Ottobre alle ore 17:00 presso la Galleria del Teatro di via Cavour 9 a Viterbo, il fotografo Gianluca Uda illustrerà il suo ultimo progetto in un incontro gratuito e aperto a tutti.
Il progetto, organizzato dall’Associazione Culturale CLICK! che da cinque anni si occupa di Fotografia e Arti Visive a Viterbo, si chiama -Anima Latina, Dio le Favelas e il Virus- ed è una ricerca fotografica a lungo termine che racconta le favelas brasiliane.
ANIMA LATINA-Dio, le Favelas e il Virus è un progetto fotografico durato due anni, che racconta il Brasile contemporaneo. Il reportage ci mostra il lato nascosto e oscuro delle favelas Brasiliane, mondi nascosti che vivono nell’indifferenza generale.
Con l’arrivo della pandemia legata al Covid-19, la situazione è ulteriormente peggiorata. Per molti l’unico riparo è la fede in Dio, per altri è l’accettare semplicemente la vita e vivere giorno per giorno.
Vite al limite, dove la violenza e l’abbandono fanno da cornice a luoghi che sembrano appartenere ad un’altro tempo. Anima Latina ci parla di uomini, donne e bambini e del loro rapporto con Dio, la violenza e l’emergenza del Covid.
Storie umane in un mondo che sta perdendo parte della propria umanità.
La narrazione fotografica entra nel cuore delle Favelas Brasiliane, cercando di raccontare i suoi personaggi e le sue dinamiche. Un racconto che va dal sud del paese fino al nord, conducendoci in storie profonde e inaspettate, dove molto spesso la miseria e l’abbandono sono i protagonisti assoluti. Un viaggio per immagini che tra le altre cose vuole raccontare le numerose sfaccettature della fede, il rapporto con Dio e con le tradizioni tramandate dagli schiavi Africani.
Un percorso lineare tra fede, povertà e voglia di riscatto che ad un certo punto prende una traiettoria differente incontrando le problematiche legate al covid-19. Le foto mostreranno le solitudini legate alla quarantena, l’impossibilità di chi vive ai margini di trovare un effettivo riscatto e la voglia di vivere che ha sempre caratterizzato il territorio Brasiliano.
Più della metà della popolazione brasiliana vive in Favelas o in contesti urbani non idonei, dove molto spesso a dettare legge sono i narcotrafficanti o la milizia. Un problema che da decenni divide in due il Brasile, due classi sociali, due mondi, due società, chi sta bene ed è protetto e chi no. Per molte persone che vivono in questi contesti la fede o la delinquenza sono le uniche scelte possibili.
Oggi il Brasile è uno degli stati a risentire maggiormente degli effetti del Covid-19 con più di 150.000 morti e un numero di contagi che ancora non scende. Purtroppo non è solo il virus a minare il gigante latino ma anche l’irresponsabilità di un presidente che non ha preso sul serio la pandemia, un uomo che sta vendendo l’amazzonia per fini puramente economici lasciando il mondo intero senza i suoi polmoni.
Il fotografo Gianluca Uda è nato a Roma, da anni lavora con associazioni umanitarie in giro per il mondo. Da poco è rientrato dal Brasile dove ha vissuto in varie Favelas e dove ha collaborato attivamente a progetti educativi e di supporto sociale. Collabora con riviste e periodici nazionali dedicando i suoi reportage fotografici al riscatto sociale. La sua fotografia parla e ci racconta gli invisibili del mondo, creando una denuncia fatta per immagini che ha lo scopo di sensibilizzare e denunciare le violazioni dei diritti umani.
L’incontro è gratuito ed aperto a tutti.
A causa delle norme anti-Covid si consiglia di prenotare un posto a sedere perché l’affluenza alla sala sarà limitata.
Info e prenotazioni:
tel/WA: 320 279 2669