NewTuscia – TARQUINIA – Dopo la serie di incendi scoppiati a Tarquinia, a breve distanza l’uno dall’altro, si fa strada tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri di Tuscania e i carabinieri forestali quella che dietro gli inneschi vi sia la mano dell’uomo.

La frequenza con cui si ripetono gli incendi sul litorale viterbese farebbe pensare a focolai che con il vento si rialimentano oppure a qualcuno che li appicca di proposito. Soltanto sabato 8 agosto infatti i roghi sono stati Tarquinia tre in poche ore; zone diverse della città ma sempre lungo il litorale. Altri due la sera stessa A Marina Velca e a Sant’Agostino. In tutto nel giro di pochi giorni sono andati bruciati 110 ettari di sterpaglie, arbusti e macchia mediterranea.

Non c’è un sospettato particolare e, anche se per il momento sono stati rafforzati i controlli, sembrerebbe difficile pervenire alla prova concreta di dolo a meno di non prendere la o le persone sul fatto.