NewTuscia – SAN LORENZO NUOVO – E’ il periodo della Fase 3, quello della ripartenza e della speranza nella maggior parte dell’Italia, San Lorenzo Nuovo lo ha ufficializzato con la tradizionale Fiera di San Giovanni. Se fino a qualche settimana fa c’erano ancora dei dubbi su una sua possibile organizzazione, quanto dell’eventuale partecipazione, ora sono stati fugati.
La decisione di non rinunciare, ha preso piede parallelamente al miglioramento della situazione coronavirus nell’area della Tuscia e in particolare del paese, attualmente Covid-free, è stata accolta con molto entusiasmo da turisti e paesani. Ovviamente sono state prese tutte le misure di sicurezza necessarie, dalla scelta di una location idonea a non creare assembramenti nonostante il contesto, al controllo di chi vi ha preso parte.
Solitamente dipanata tra le strade principali di San Lorenzo Nuovo a partire da Piazza Europa, quest’anno la fiera è stata ospitata al Parco del Vignolo, uno spazio di oltre un ettaro coperto di verde adatto a garantire il dovuto distanziamento sociale per girare tranquillamente tra le diverse bancarelle cariche di ogni genere di prodotti, soprattutto quelli tipici della zona come l’aglio e le patate. Quello che si è osservato è stato uno shopping più rilassato, senza il congestionamento che si creava in situazioni normali nelle vie seppure ampie di San Lorenzo Nuovo.
Chi voleva accedere all’area doveva essere munito di mascherina, farsi misurare la temperatura e prendere uno dei biglietti grazie a cui sono stati monitorati e contingentati gli ingressi, una volta raggiunto un tot di persone per entrare occorreva aspettare che qualcuno uscisse. Era presente anche un’ambulanza in caso di bisogno.Dalle 8.00 alle 12.00 sono stati distribuiti 1624 ticket d’ingresso, un ottimo risultato, gradito al sindaco Massimo Bambini, che sulla sua pagina di Facebook ringrazia quanti hanno fornito aiuto ed appoggio.
“A me preme ringraziare i dipendenti comunali che si sono prodigati oltre ogni misura, con pochissimo tempo a disposizione, pur di portare a compimento questa ‘idea’; cito il vigile Marzia, encomiabile, quale rappresentante di tutto il personale comunale. Ringrazio anche i miei colleghi Amministratori comunali che hanno sostenuto il progetto, la locale Pro Civ, la Pro Civ di Bolsena, la Cri di Acquapendente, l’infermiera Annalisa Catalano, il 118 di Viterbo, i Vigili di Castel Giorgio e Bagnoregio ed i rispettivi Sindaci, oltre all’amico Riccardo per il prezioso supporto fornito”.