NewTuscia – VITERBO – Grazie ad una tecnologia rivoluzionaria chiamata Ground penetrating radar, Gpr, un team di ricercatori delle università di Cambridge e Ghent sono riusciti a “riportare alla luce” senza scavi una città sotterranea. Il sito è quello di Falerii Novi, ubicati tra Civita Castellana e Fabrica di Roma.
All’interno delle mura visibili di Falerii, è stato scoperto un insediamento romano che sembrerebbe risalire al 241 a. C., un complesso termale, un mercato, un tempio, un monumento, una piscina e una rete di tubature dell’acqua; quello che in definitiva costituisce una città strutturalmente più composita di quanto ci si sarebbe aspettati, dato che il sito presentava un insediamento grande circa la metà di Pompei.
Sulla rivista Antiquity, che ha pubblicato i dati dello studio del team, sono riportati i particolari del metodo utilizzato. La tecnica sfrutta il rimbalzo di onde radar nel terreno inviate ogni 12,5 cm per arrivare all’immagine tridimensionale e mappare l’area a diverse profondità; grazie alla composizione del terreno e alle condizioni generalmente asciutte dei mesi estivi dell’area, si è arrivati ad una risoluzione molto elevata.
Nella parte finale dell’articolo il gruppo di ricercatori ha ringraziato per il supporto la provincia di Viterbo, l’Etruria meridionale e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’aerea metropolitana di Roma.