NewTuscia – La settimana scorsa ci siamo lasciati con una domanda molto importante alla quale ho iniziato a rispondere. La domanda era Rimpianti o Abbondanza? Per mettere in condizioni anche a quella parte di te che vede impossibile creare la vera abbondanza, sto facendo un giro molto largo mettendoti nella situazione di Hansel e Gretel che con i piccoli pezzettini di pane arrivano alla casa di Pan di zucchero: ovvio che io non sono la vecchina malefica e in questa storia la casetta di pan di zucchero potrai gustartela tu, beato fino all’ ultimo pezzetto.

Dicevamo quindi che ci sono 4 fonti ben distinte di flusso di denaro con il conseguente stile di vita e modello di pensiero ben definito.

Il Dipendente guadagna lo stipendio attraverso un impiego e lavorando per qualcun altro. I lavoratori Autonomi guadagnano soldi lavorando in proprio. Un Titolare d’impresa possiede un attività che genera soldi, mentre un Investitore li ottiene dai suoi diversi investimenti, soldi che generano soldi.

La bella notizia è che puoi passare da Dipendente a Investitore. La notizia meno zuccherina è che per farlo, no non servono soldi come pensi, serve cambiare se stessi, un cambiamento profondo.

Oggi identifico il Dipendente e il lavoratore Autonomo.

Dipendente: la sua parola è sicurezza. Sicurezza del posto fisso, dello stipendio, della casa. L’incertezza rende infelice il Dipendente che vuole scritto nero su bianco che la sua sicurezza c’è. Tranquillità è la seconda parola, i soldi non gli interessano più di tanto anche perché lo stare al sicuro spesso è più importante del denaro. Dipendente è sia il presidente di una società sia il bidello di una scuola, quello che fanno è poco importante, quello che conta è il contratto che hanno firmato con chi li ha assunti.

L’Autonomo: la parola d’ordine è faccio-da-me, dicono sempre faccio a modo mio, sono il capo di me stesso, nessuno può gestirmi. Ed infatti molto spesso L’Autonomo non vuole che il suo reddito possa dipendere da altri e non ama l’idea che qualcuno decida il suo prezzo. Sono fieri ed indipendenti, se lavorano bene sanno di meritare come di non meritare se il lavoro è svolto male. L’Autonomo a differenza del Dipendente cerca la sicurezza controllando le sue azioni. Qui troviamo professionisti di alto livello come medici, avvocati, dentisti ma anche piccoli commercianti o venditori a partita Iva. Per questo gruppo il denaro va in secondo piano perché l’indipendenza e la possibilità di fare le cose a modo loro ed essere rispettati come esperti è la cosa più importante. L’Autonomo spesso si trova in difficoltà ad assumere degli aiutanti perché, secondo lui nessuno è all’altezza del compito. La frase di rito è: al giorno d’oggi è difficile trovare bravi collaboratori, e molti esitano nell’avere collaboratori proprio perché potrebbero ‘’rubare il lavoro’’ e mettersi in proprio.

Mi fermo qui con le definizioni per darti il tempo di maturare le idee e voglio chiarire una volta per tutte la definizione di ricchezza. La ricchezza la definisci contando il numero di giorni che puoi sopravvivere senza lavorare fisicamente (compresi familiari) mantenendo stabile il tenore di vita. Quindi, se spendi 2.000 euro al mese e ne hai 10.000 la tua ricchezza si calcola in 5 mesi, 150 giorni. La ricchezza si misura in termini di tempo e non di soldi. Infatti quello che conta non è quanto denaro guadagni, ma quanto te ne rimane e per quanto tempo lavora per te.

Guadagnare tanto è inutile se poi spendi tutto in spese varie. Se guadagni un po’ di più e vai a fare shopping o scegli per case più grandi o auto, gioielli e così via, questo porta ad altro debito e a lavorare di più. Ed in tasca ti resta poco o niente.

La chiarezza quando scegli una strada nuova è fondamentale e questi passi che stiamo facendo insieme ti portano ad un immagine nitida di dove sei e di dove vuoi andare, alla fine saprai che potevi già fare tante cose per realizzare le tue idee. Resta da queste parti perché dopo avere scoperto le prossime fonti ci sarà l’inizio del percorso verso i tuoi desideri.

Dal mio quartier generale è tutto.

Stefania Pirovano
Imprenditrice digitale