NewTuscia – MONTEFIASCONE – Mentre si sperimenta la ripresa di tutte le attività sospese a causa del coronavirus, Attilio Mancini, direttore sanitario del Centro di riabilitazione ed Rsa di Montefiascone “Villa Santa Margherita” e sindaco di Gradoli, vuole ringraziare la Asl viterbese sia per il supporto dato alla struttura per anziani “nella quale – spiega il dottor Mancini – dal 23 al 27 aprile sono stati realizzati ben 450 tamponi (eseguiti sia sui 240 ospiti ricoverati che su tutto il personale) e risultati tutti negativi”, che per la disponibilità mostrata nel sostenere le esigenze del paese di Gradoli, da lui stesso richieste in veste di primo cittadino.
“Nello specifico – sottolinea – voglio ringraziare per l’attenzione e la collaborazione ricevute in questo periodo assai delicato, innanzitutto il direttore generale dell’Azienda sanitaria viterbese, Daniela Donetti e i medici: Giovanni Chiatti, direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione; Giulio Starnini, direttore dell’Uos Protetta di malattie infettive in Ambito penitenziario; Arturo Cavaliere, direttore del Polo farmaceutico di Belcolle (che in un momento di grave difficoltà ci ha inviato tute e mascherine per far fronte all’emergenza) e Franco Bifulco, del team operativo coronavirus (Toc), che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza ogni volta che è stata richiesta. Un grazie anche a Luca Poleggi”.
L’ortopedico-sindaco spiega che sono stati tanti i momenti di difficoltà incontrati in questi ultimi due mesi, soprattutto all’interno dell’Istituto “Villa Santa Margherita” dove, insieme a padre Terenzio D’Ortenzio, “non è stato facile gestire sia gli ospiti che i loro parenti – precisa Attilio Mancini -. Noi abbiamo fatto il possibile per agevolare i contatti dei ricoverati con l’esterno, attivando linee telefoniche su ogni piano della struttura e consentendo le videochiamate, ma è stata dura. Oggi però – concude il direttore sanitario -, sono molti i congiunti dei nostri ospiti che ci ringraziano per essere riusciti a ‘tenere fuori’ il virus”.
