Simone Stefanini Conti
Misure anticrisi e una boccata di ossigeno per lo spettacolo e cultura del territorio regionale. La Commissione cultura della Regione Lazio ha approvato:
- il Programma operativo annuale degli interventi 2020 nel settore dello Spettacolo dal vivo;
- il Piano annuale 2020 degli interventi in materia di Servizi culturali e di valorizzazione culturale.
Le disposizioni contenute in entrambi i documenti tengono conto del contesto del tutto nuovo in cui si inseriscono a seguito dell’emergenza Covid-19 che sta travolgendo tutti i settori compreso quello culturale con la chiusura di musei, biblioteche, archivi e istituti culturali nonché il blocco dello spettacolo dal vivo.
La Regione Lazio è intervenuta in sostegno di questi settori mettendo in campo diverse misure emergenziali tra le quali: procedure di semplificazione amministrativa e velocizzazione dei pagamenti; sperimentazione di nuove modalità di fruizione per sostenere il lavoro degli operatori garantendo la diffusione della cultura anche a distanza e in piena sicurezza; misure di sostegno destinate a teatri privati, associazioni culturali e imprese cooperative.
Per lo Spettacolo dal vivo, l’approvazione del Piano porterà una serie di misure sia per progetti e bandi attualmente in corso (tra queste, la proroga delle attività di rendicontazione e del termine di svolgimento delle attività finanziate; l’eliminazione della revoca del contributo nel caso di attività svolte per il meno del 50% del progetto presentato; il riconoscimento delle spese sostenute per la programmazione delle attività previste ma non realizzate a causa del blocco emergenziale; l’aumento del contributo regionale dal 60% all’80% per le officine culturali), la pubblicazione di nuovi bandi (tra cui 1,5 milioni destinati ai progetti annuali) e uno stanziamento straordinario di 1 milione per le locazioni dei Teatri Privati del Lazio.
Tra gli spettacoli dal vivo sono ricomprese le Rievocazioni Storiche, uno dei settori più intraprendenti del panorama culturale laziale:
Soriano nel Cimino con la Sagra delle Castagne, Orte con l’Ottava di Sant’Egidio e la Processione del Cristo Morto, Nepi con il Palio dei Borgia, Ronciglione con il Palio delle corse a vuoto, Bomarzo con il corteo storico e il Palio di Sant’Anselmo, Vetralla con lo Sposalizio dell’Albero, Gallese con i festeggiamenti di San Famiano e Vignanello con la rievocazione “Julianellum 1536” sono stati valutati idonei, per la provincia di Viterbo, per essere iscritti all’Albo regionale delle rievocazioni storiche.
Approvato dalla Regione Lazio con la determinazione G13440 dell’8 ottobre 2019, in attuazione della delibera regionale numero 63 del 14 febbraio 2017, tale albo è costituito da 64 rievocazioni storiche che hanno luogo nelle cinque province e che potranno utilizzare, nelle loro attività promozionali, sia la definizione “Manifestazione di interesse locale” sia il logo del portale regionale del turismo “Lazio Eterna Scoperta”.
L’Albo delle Rievocazioni Storiche del Lazio e’ stato istituito con la legge regionale n.15 del 3014 sugli spettacoli dal vivo che riconosce valorizza e sostiene le Rievocazioni Storiche del Lazio.
Infine, tutti gli eventuali risparmi che si dovessero presentare dalla riduzione delle attività previste dai bandi o dalle attività degli enti partecipati dalla Regione saranno utilizzate per sostenere la ripresa del settore.
Con riferimento ai Servizi culturali e alla valorizzazione, l’approvazione del Piano porterà all’avvio di bandi destinati a finanziare lavori di ristrutturazione degli spazi culturali (5,2 milioni) senza tralasciare il sostegno al funzionamento e alle attività di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei (per oltre 3 milioni). L’obiettivo è quello da un lato di stimolare la ripresa attraverso il sostegno a progetti di riqualificazione degli spazi e dall’altro di sviluppare progetti di promozione culturale in grado di assicurare anche il rispetto del principio del distanziamento sociale, in conformità delle disposizioni normative vigenti, o che possano essere diffusi mediante piattaforme digitali (ad esempio, laboratori e attività di e-learning per studenti e professionisti; visite guidate online, mediante app o podcast).
Una novità strettamente connessa al periodo di emergenza epidemiologica, è l’introduzione di interventi destinati direttamente ad associazioni e imprese cooperative del settore. In particolare viene introdotto un fondo LAZIOcrea per sostenere le attività di formazione e didattica a distanza per la promozione degli spazi culturali ed è prevista l’estensione ad associazioni e imprese cooperative del settore dei fondi europei attualmente destinati alle piccole e medie imprese in merito all’acquisto di strumentazioni hardware e software per la produzione, gestione e archiviazione di materiali fotografici e audiovisivi.
“Sono molto soddisfatto dell’approvazione dei Piani annuali su Servizi culturali, valorizzazione e spettacolo dal Vivo – dichiara il Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti – in quanto si tratta di una prima risposta per affrontare la crisi contingente a cui seguiranno provvedimenti aggiuntivi grazie ai quali stabiliremo ulteriori misure per programmare la ripresa. Ringrazio per il lavoro svolto con grande spirito di collaborazione sia la maggioranza sia l’opposizione”.