
Orte è uno snodo d’importanza vitale per la sua posizione. È un punto di passaggio giornaliero per migliaia di cittadini e si configura come un vero e proprio snodo di scambio nel centro Italia, al quale fanno riferimento due regioni, Lazio e Umbria, e tre province, Viterbo, Rieti e Terni. Per questo motivo non verrà meno l’impegno, perché, attraverso Orte e compatibilmente con la risoluzione dei problemi che riguardano i pendolari, la Tuscia sia integrata nel sistema di trasporto con modalità veloce. La decisione di realizzare l’alta velocità a Frosinone non è la fine di nulla. Si continuerà a chiedere a Ferrovie dello Stato, che vengano ascoltate le giuste istanze di questo territorio. Credo anche che sia opportuno mantenere la compattezza, proseguendo il discorso intrapreso nel 2018, che ha visto confrontarci, senza alcuna preclusione politica, con il precedente e l’attuale Governo. Stonano però alcune prese di posizione, che non aiutano a raggiungere l’obiettivo. Bene Frosinone, ma il sistema regionale ferroviario, per essere sinergicamente e organicamente integrato nel sistema dell’alta velocità, non può non prevedere la fermata di Orte”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi, a commento della firma del protocollo d’intesa per il rilancio del trasporto, dell’economia e del turismo nel Lazio, tra la Regione e Ferrovie dello Stato Italiane.